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Prato

L’inchiesta

Incendio mortale al poligono di Prato: ecco chi sono i sei indagati

di Paolo Nencioni

	L'incendio a Galciana
L'incendio a Galciana

La Procura ha iscritto nel registro sei membri del consiglio direttivo e attende l’esito della perizia tecnica

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PRATO. Sono tutti componenti del consiglio direttivo del Tiro a segno nazionale di Galceti i sei indagati nell’inchiesta sull’incendio del Poligono di Galceti e sulla morte dell’istruttore di tiro Gabriele Paoli, 67 anni, e del frequentatore Alessio Lascialfari, 66 anni, rimasti intrappolati tra le fiamme lo scorso 26 luglio.

I nomi

Si tratta del presidente Gianluca Ciolini e dei consiglieri Danilo Becchia, Fabio Poggini, Alessandro Santini, Gabriele Zuccaro e Aurelio Bottari. Il sostituto procuratore Vincenzo Nitti, titolare delle indagini, li ha iscritti da tempo nel registro degli indagati e in base alle risultanze della perizia tecnica sulle possibili cause dell’incendio deciderà se attribuire eventuali responsabilità, ancora tutte da provare.

L’inchiesta

La perizia però non è ancora pronta. Si era pensato fosse stata affidata subito dopo il rogo, ma in realtà l’incarico sarebbe stato conferito nello scorso mese di ottobre allo studio Gsc di Olgiate Comasco, che non l’ha ancora consegnata. Restano in piedi le ipotesi formulate subito dopo la tragedia, e cioè un possibile ritorno di fiamma di un’arma difettosa oppure l’incendio di residui di polvere da sparo sulle linee di tiro. I responsabili del poligono spiegarono che era stata effettuata una bonifica il giorno stesso dell’incendio e dunque erano portati a escludere che la colpa fosse dei residui di polvere da sparo. Nei giorni immediatamente precedenti all’incendio, tra il 19 e il 21 luglio, il Poligono di Galceti aveva ospitato il 16° campionato italiano di tiro rapido sportivo con la presenza di 170 atleti provenienti da tutta Italia. I residui di quei tre giorni potrebbero essersi accumulati e aver contribuito al rogo.

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