Il ritratto
Incidente mortale a Livorno: chi era Marco Giannini, precipitato per 10 metri con l’auto in un canale
di Stefano Taglione
◗
Marco Giannini e l'auto recuperata dallo Scolmatore (Foto Silvi)
Il ricordo della Asl: «Colleghi affranti dal dolore. Gli specializzandi perdono un maestro». La mappa
3 MINUTI DI LETTURA
PALAIA. Si è ritrovato nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Marco Giannini, 38 anni, era appena uscito dalla Fi-Pi-Li, imboccando lo svincolo di Livorno centro, mentre un camionista in uscita dalla bretella che lui stesso stava per imboccare ha perso il carico trasportato, una lastra d’acciaio da 28 tonnellate, che purtroppo prima ha sbalzato i blocchi di cemento dello spartitraffico contro la sua Bmw, poi ha fatto decollare lui fuori dalla rampa e giù per dieci metri in un canale di scolo accanto allo Scolmatore. Poco dopo le 7 della mattina di mercoledì 8 gennaio.
La vittima
È morto così Marco Giannini, fra i responsabili della farmacia ospedaliera di Livorno. Aveva 38 anni – era residente a Forcoli, frazione del comune di Palaia, in Valdera e in provincia di Pisa – ed è nato a Pontedera. Stava andando al lavoro come ogni mattina. Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare. I volontari della Pubblica assistenza di Collesalvetti, giunti per primi sul posto sull’ambulanza con a bordo l’infermiere del 118 seguiti dal medico sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest e dai colleghi della Misericordia di Cenaia, hanno dovuto attendere l’immediato arrivo dei vigili del fuoco, che con l’aiuto dei sommozzatori di Livorno e Firenze e l’autogrù del comando di via Campania hanno tirato fuori l’auto, con all’interno Giannini, purtroppo ormai senza vita. La salma è stata poi trasferita al cimitero dei Lupi, a disposizione dell’autorità giudiziaria, dal personale delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni. Sul caso indaga la polizia stradale.
Il volo mortale
L’incidente è avvenuto poco dopo le 7 di mattina di mercoledì 8 gennaio e ha comportato fino a sera la chiusura dell’importante arteria che unisce la Firenze-Pisa-Livorno alla Variante Aurelia. Quella è la strada che collega l’entroterra toscano alla città dei Quattro Mori, non solo: anche all’autostrada A12, dove c’è lo svincolo di Livorno, ed è utilizzata ogni giorno da migliaia di persone. Giannini, come quasi ogni mattina, la stava percorrendo per andare al lavoro alla farmacia ospedaliera di viale Vittorio Alfieri. Trovandosi nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Sarebbe bastato qualche secondo per consentirgli di accorgersi della perdita di carico e dei blocchi di cemento in mezzo alla corsia per poter frenare e salvarsi. Così non è stato. Ed è morto strappato all’affetto di familiari e dei tantissimi amici.
Il ricordo della Asl
L’Asl Toscana nord ovest, che «esprime il proprio cordoglio per l’improvvisa e tragica scomparsa del dottor Marco Giannini, in servizio nella farmacia ospedaliera di Livorno. Giannini, residente a Forcoli, dopo aver lavorato nei presidi ospedalieri di Portoferraio e di Piombino si era trasferito da alcuni anni all’unità farmaci antiblastici (Ufa) di Livorno dove si occupava della preparazione dei farmaci destinati alle chemioterapie. I colleghi, ammutoliti dal dolore e affranti da questo nuovo drammatico lutto che colpisce un reparto già duramente provato, lo ricordano non solo per la sua capacità e professionalità, ma anche per la grande sensibilità unita ad un carattere aperto, solare e sempre disponibile verso tutti. I giovani specializzandi – si legge nella nota dell’Asl – che lo affiancavano quotidianamente perdono un maestro di professionalità e umanità insostituibile di cui porteranno sempre l’esempio nella loro futura carriera. L’AslToscana nord ovest, la comunità ospedaliera e in particolare i colleghi della farmacia e dell’oncologia si stringono commossi alla famiglia».