Il Tirreno

PRATO. Nel primo giorno di applicazione del nuovo Codice della strada, che prevede multe più salate per numerose infrazioni, sono arrivate le prime multe per una delle regole più controverse, quella che prevede l’uso obbligatorio del casco per chi usa il monopattino elettrico.

Le prime multe

A Prato nella giornata di ieri, 14 dicembre, ne sono fioccate quattro e sono state elevate da parte della polizia municipale nei confronti di tre stranieri e di un italiano minorenne. L’importo è di 50 euro. Stesso discorso a Firenze, dove sono state multate tre persone in centro e tre in periferia. Nella giornata di oggi, 15 dicembre, sono arrivate altre quattro multe per il mancato uso del casco a Prato (complessivamente, i destinatari sono sette stranieri e un italiano) oltre a una multa da 148 euro per l’uso del telefono cellulare durante la guida dell’auto.

Che fine faranno i monopattini?

È presto per tracciare bilanci, ma si può provare a immaginare che cosa potrebbe succedere nel caso in cui le nuove norme vengano applicate severamente: l’uso del monopattino elettrico calerà sensibilmente, forse fino a sparire. Portarsi dietro il casco senza poterlo assicurare al mezzo è già un bel problema. Successivamente diventerà operativo l’obbligo di dotare il monopattino di assicurazione, targa, frecce e freni su entrambe le ruote.

Tutte cose che in teoria dovrebbero far tornare a preferire la vecchia cara bicicletta, che tutte queste restrizioni non è costretta a subirle ed è certamente ecologica quanto, se non di più del monopattino elettrico visto che si basa sulla sola forza delle gambe. Ecco, questo è il suo unico “difetto”, che però è anche un vantaggio per chi si vuole tenere in forma senza andare in palestra.

Solo nei prossimi mesi potremo capire l’impatto delle nuove regole su uno dei mezzi che prometteva di rivoluzionare gli spostamenti nei centri abitati, come il monopattino elettrico. Al momento si può solo consigliare di fare attenzione per non incappare nelle multe da 50 euro.