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Prato, riapre il bar di via Pomeria: si chiama “Ciminiera”


	L'inaugurazione del bar Ciminiera in via Pomeria
L'inaugurazione del bar Ciminiera in via Pomeria

Il Gruppo Buralli annuncia la prossima apertura di un’altra pasticceria al posto di una banca in via Galcianese ed è pronto a investire anche in Cina

28 novembre 2024
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PRATO. Il Gruppo Buralli si amplia e investe ancora su Prato. Nel weekend ha infatti aperto in via Pomeria  “La Ciminiera di Buralli”, bar pasticceria specializzato in colazioni, punto pranzo, dolci, torte per ricorrenze, aperitivi, e che fornisce anche servizio di catering per eventi. Si tratta del secondo locale aperto a Prato dal gruppo, dopo l'inaugurazione del luglio 2023 della Pasticceria Buralli in via dei Ciliani. A portare avanti l'iniziativa sono due imprenditori pratesi: Giorgio Xiao e Mauro Faggi, entrambi da tempo impegnati nel settore della ristorazione. Nel 2022 hanno rilevato i due esercizi commerciali a Lucca dell'antica pasticceria Buralli: uno in viale Europa, l'altro in via San Girolamo all'interno delle mura storiche. Successivamente c'è stata anche l'apertura in via Cenami sempre in centro a Lucca e in via Pesciatina a Capannori. Il gruppo ha un locale anche a Marina di Massa.

Tornando all'inaugurazione di via Pomeria a Prato, il legame col territorio si capisce fin dal nome scelto per il bar pasticceria. Il richiamo è infatti alla vecchia ciminiera dell'antica fabbrica Michelagnoli. Non solo. All'interno del locale ci sono due opere artistiche che ritraggono la stessa ciminiera realizzate da Helmut Morganti. “Abbiamo scelto via Pomeria perché abbiamo avuto la possibilità di riaprire un locale storico, chiuso da tempo, ma con grandi potenzialità commerciali – spiegano Faggi e Xiao – Un bar pasticceria inserito in un'area ricca di servizi e attività commerciali. Un'arteria di riferimento per la città e con grande transito veicolare: quindi con un importante potenziale di clientela. La nostra è stata inoltre un'operazione di rilancio del quartiere, visto che l'area si era progressivamente degradata. Con questa apertura, invece, ci siamo riappropriati di uno spazio importante della città, portando avanti la nostra convinzione di valorizzare Prato e il suo territorio”.

Il locale di via Pomeria porta con sé tutta l'esperienza del gruppo e dei suoi maestri pasticceri, nell'ottica di offrire la qualità migliore possibile alla clientela. Dalle sfoglie alle torte, dalla piccola pasticceria ai lieviti, passando per i bignè e i mignon. Poi c'è il punto pranzo con una vasta offerta di primi e secondi. Nel pomeriggio si passa alla cioccolata calda realizzata con la ricetta di un maestro cioccolatiere, accompagnata dalla biscotteria. E poi per concludere l'aperitivo con una vasta scelta di vini e bollicine. Ricordiamo che il locale resterà aperto sette giorni su sette dalle 7 alle 21.

“Abbiamo scelto un orario di apertura molto ampio perché vogliamo garantire un servizio completo alla clientela e rappresentare anche un punto di riferimento come presidio del territorio – aggiungono Xiao e Faggi – Il locale è stato ristrutturato con uno stile elegante, chic, con richiami al tessuto industriale pratese grazie ad alcune opere d'arte, con uno specifico progetto d'illuminazione e attenzione al verde. E a proposito di green abbiamo allestito anche lo spazio esterno, con piante e addobbi floreali che richiamano la nostra attenzione per l'ambiente, assicurando alla clientela un luogo curato e rilassante”.

Le novità del Gruppo Buralli comunque non finiscono qui. A breve ci sarà una ulteriore inaugurazione con l'apertura di un bar pasticceria in via Galcianese. A seguire ci sarà il progetto di portare la pasticceria toscana nel mondo. Lo sviluppo partirà dalla Cina e proseguirà in tutta l'Asia. Poi successivamente negli altri continenti. “Abbiamo trovato uno stabile importante in via Galcianese, dove in passato c'era una banca (Banca Intesa, ndr) – concludono Faggi e Xiao – Adesso andiamo a valorizzarlo portando la nostra offerta di qualità. Per il progetto internazionale, invece, è già in programma un viaggio a Shanghai per valutare il locale ideale in cui aprire il primo punto vendita in Cina nel 2025”.

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