Prato, una scuola e 27 appartamenti nell’ex lanificio di via Pistoiese
Approvato il piano di recupero di una società immobiliare cinese
PRATO. Una importante operazione immobiliare sta per vedere la luce nell’ultimo pezzo di Chinatown, al 365 di via Pistoiese, dove un tempo aveva sede il Lanificio Rosati. Il grande immobile all’angolo con via dell’Alberaccio, non lontano dalla stazione di Borgonuovo, accoglierà 27 appartamenti, alcuni negozi, una scuola, una palestra e un refettorio.
Questo prevede il piano di recupero approvato in questi giorni dal Servizio urbanistica del Comune, che accoglie una richiesta presentata quattro anni fa dalla nuova proprietà dell’immobile.
L’ex Lanificio Rosati ora appartiene alla Immobiliare Dxz sas di Zhan Meiqing, con sede in via dell’Alberaccio. La società cinese ha acquistato l’edificio dopo il fallimento del lanificio, decretato dal Tribunale di Prato nel 2009. E la scuola prevista nel piano di recupero in realtà c’è già da un bel po’. Sulla facciata di via Pistoiese campeggia l’insegna della Tang Cheng International Cultural Education Center, una scuola frequentata da ragazzi cinesi. Ma questa è solo una piccola parte del progetto perché, come detto, ora si prevede la realizzazione di ben 27 appartamenti che si affacceranno sulla corte interna, dove verrà realizzato anche un parcheggio privato 51 posti auto e uno pubblico con 23 posti auto. Sul lato opposto a quello di via dell’Alberaccio, invece, saranno realizzati una palestra e un refettorio, anche questi a servizio della scuola cinese.
I negozi occuperanno una superficie totale di 356 metri quadrati ed essendo al di sotto del limite di 500 mq non dovranno dotarsi di parcheggi.
Il piano di recupero prevede anche la trasformazione dell’attuale destinazione a uso artigianale nella futura destinazione a uso residenziale, commerciale, direzionale e servizi.
Complessivamente l’intervento insiste su una superficie di oltre 8.000 metri quadrati, quasi un ettaro di terreno in una zona pregiata, soprattutto per la comunità cinese, e si può prevedere che gli appartamenti verranno venduti a un prezzo relativamente alto.
Un’operazione simile era stata tentata anni fa nell’ultimo tratto di via Pistoiese a ridosso del centro sull’area di proprietà dell’ex Valore, ma poi si è incagliata. Quella dell’ex Lanificio Rosati, invece, sembra avere tutti i requisiti per andare in porto e si tradurrà in una riqualificazione urbanistica di una zona che rischiava di restare degradata.
Un’operazione che è emblematica di come sta cambiando la città: un ex lanificio pratese vittima della crisi del tessile lascia il posto a un investimento immobiliare dei nuovi detentori di capitali cinesi, che stanno lentamente cambiando il volto della città tra Porta Pistoiese e San Paolo.
Chinatown non è più sgarrupata come qualche anno fa. Lungo via Pistoiese e via Filzi sono spuntati negozi di un certo pregio, accanto ai ristoranti cinesi rimasti uguali, ma anche piccoli centri commerciali e appartamenti rifiniti. Il Comune ci ha messo del suo rifacendo via Pistoiese, realizzando il playground di via Colombo e ristrutturando il Mercato Coperto di via Umberto Giordano nell’ex follatura Forti, anche qui una vecchia fabbrica che lascia il posto agli edifici del futuro.