Prato, una bara accanto all’auto data alle fiamme: le ipotesi
La polizia indaga sul macabro avvertimento nei confronti di un imprenditore cinese
PRATO. Sono in corso indagini sul particolare ritrovamento in una strada di una bara recante la fotografia del proprietario di un’automobile incendiata nelle vicinanze. Vittima di queste attenzioni particolari un imprenditore cinese sulla cui identità cui gli inquirenti mantengono il massimo riserbo a sua tutela. La pista seguita dagli investigatori della polizia è quella del gesto intimidatorio.
Le indagini e i fatti
I fatti risalgono a martedì sera, 1° ottobre, verso le 23.30, in viale della Repubblica, nelle vicinanze del Wall Art Hotel. Le fiamme appiccate alla vettura, una Hyundai, sono state spente dai vigili del fuoco, poi la polizia ha individuato la bara a breve distanza. La fotografia l’ha fatta ricollegare al proprietario della macchina. Al vaglio degli investigatori della squadra mobile di Prato anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Nessuno al momento sa chi possa aver dato fuoco all’auto dell’imprenditore cinese, titolare di una ditta di pelletteria, ma tutto lascia pensare a un gesto intimidatorio rivolto nei confronti di una persona che forse deve dei soldi ad altri, quelli che hanno incendiato l’auto oppure, cosa più probabile, che hanno dato incarico a qualcuno di dare fuoco.
La pista cinese
Questa modalità di intimidazione è comunque una novità anche all’interno della comunità cinese, nella quale non mancano i contrasti legati a questioni di dare e avere, ma che di solito si risolvono in spedizioni punitive nelle aziende che ogni tanto vengono catalogate come rapine, ma dietro alle quali ci sono debiti non onorati.