L’istituto Marconi di Prato e Cna si alleano: «Così i giovani troveranno lavoro»
Laboratori orientativi ed eventi per far conoscere il tessuto economico pratese. Nei prossimi anni mancheranno 6mila figure professionali: «Vogliamo evitarlo»
PRATO. Aiutare i ragazzi a entrare nel mondo del lavoro. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra l’istituto professionale "Guglielmo Marconi" di Prato e Cna Toscana centro. E sarà possibile grazie all’organizzazione di eventi per far conoscere agli studenti le caratteristiche del tessuto economico-produttivo e la collaborazione nell’organizzazione dei laboratori orientativi organizzati dall’Istituto.
Un ruolo centrale lo avranno anche le testimonianze con incontri a scuola con imprenditori, artigiani, operatori e collaboratori delle aziende, per far conoscere a studenti e famiglie le realtà produttive locali. E poi ci sono le visite didattiche per studenti e allievi con incontri in cui far conoscere direttamente le aziende, i processi produttivi ed i servizi e i ruoli professionali. Ma non solo: ci saranno dei focus tra docenti e rappresentanti delle imprese per aggiornare l’offerta formativa e i programmi didattici, ma anche la realizzazione di progetti finalizzati a coinvolgere gli studenti in maniera attiva, anche post diploma. Infine tirocini formativi (ex alternanza scuola-lavoro) che vede la co-progettazione di tirocini formativi per le classi terza, quarta e quinta dell’istituto, anche durante il periodo estivo, mediante individuazione di aziende disponibili e relativi tutor aziendali. Attraverso la sottoscrizione dell’accordo sarà sostenuto il passaggio, degli studenti dalla scuola alle imprese a Cna, consolidando così la collaborazione (già attiva) tra l’associazione di artigiani delle piccole e medie imprese e l’istituto Marconi.
«L’esperienza dello studente in azienda potrà essere realizzata secondo quanto previsto dai tirocini dell’alternanza scuola-lavoro - spiega Cna - per un importante numero di ore per ciascun anno scolastico. Grazie all’accordo, sarà garantita la co-progettazione, nel rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro sia dei percorsi formativi a scuola che in azienda».
L’accordo si colloca in una fase del mercato del lavoro con molte contraddizioni, come è stato evidenziato da Cna Toscana centro nel "report Mismatch": si stima la mancanza infatti - nella sola area Prato-Pistoia - per i prossimi anni di oltre 6mila figure tecniche e operative adeguatamente qualificate necessarie alle imprese del territorio. «È necessario che l’istituto Marconi continui a costruire un dialogo con le imprese artigiane, favorendo strumenti di integrazione tra sistema scolastico e mondo del lavoro in grado di rispondere alle numerose richieste di occupabilità dei giovani che provengono dalle aziende del territorio», commenta il dirigente scolastico Paolo Cipriani.
«Cna è orgogliosa di siglare questo accordo di collaborazione con l’istituto Marconi, che viene incontro a esigenze differenti del mondo del lavoro - conclude il presidente Claudio Bettazzi - . Attraverso laboratori, stage ed esperienze dirette, questo protocollo può fornire risposte utili al fabbisogno di nuove figure professionali nelle imprese del territorio, soprattutto per tecnici nel settore della metalmeccanica, della produzione e dell’impiantistica, e rappresenta anche un buon passo avanti per favorire il ricambio generazionale e il turn over all’interno delle aziende, dove l’età media di titolari e collaboratori è sempre più alta».
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