Il Tirreno

PRATO. Studia al Polimoda di Firenze Camilla Conti, vincitrice di questa speciale edizione "gold" del decennale del concorso di "Feel the Yarn".

I suoi modelli hanno avuto la meglio su quelli degli altri 26 studenti, provenienti da 15 scuole di 11 diversi paesi, interpretando con particolare creatività e capacità tecnica i filati dell'azienda Linsieme Filati di Montemurlo.

A Camilla Conti andrà quindi la borsa di studio di 5.000 euro come contributo per l'iscrizione al Master Creative Knitwear Designer di Modateca Deanna e Accademia Costume & Moda. 

Ma la formula di Feel the Yarn prevede anche premi per altri giovani. Questo l'elenco completo con i loro nomi, le aziende fornitrici dei filati e quelle che hanno assegnato il premio. Alcune di queste attingono a Feel the Yarn per selezionare uno tra gli studenti partecipanti per una internship retribuita nei loro uffici stile: Fabiana Filippi, Liu Jo e JNBY di Hangzhou (Cina) hanno fatto parte infatti della giuria e hanno premiato uno studente ciascuno, aggiungendosi agli ormai consueti premi consegnati da importanti aziende del settore come Suedwolle Group Italia e Trafi.  

Alba Arillo della ESNE (scuola spagnola) - filatura Botto Giuseppe - Premio assegnato da Biella Yarn by SuedWolle

Olatz Altuna Zapirain della ESNE (scuola spagnola) - filatura IGEA - Premio assegnato da Trafi 

Viktorija Mineikyte della NCAD (scuola irlandese) - filatura Industria Italiana Filati - Premio assegnato da Fabiana Filippi

Jenni Gibson del Royal College of Art (scuola inglese) - filatura Filmar - Premio assegnato da JNBY

Maddie Sellers della University of Brighton (scuola inglese) - filatura Pinori Filati - Premio assegnato da Liu Jo

La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, veenrdì 28, nell'ultimo giorno di Pitti Filati, davanti ad un numeroso pubblico che si è raccolto intorno ai ragazzi in gara. 

"Il livello dei lavori dei ragazzi è stato quest'anno degno della ricorrenza che celebriamo - commenta il presidente di CPF Federico Gualtieri -. Grande creatività, capacità di interpretare efficacemente il tema assegnato, Cocreation, e un'attenzione particolare alle potenzialità dei filati anche in chiave di produzione in serie. Molta concretezza, quindi, accanto a una straordinaria inventiva. Un grazie a loro in primo luogo, ai membri della giuria e a tutti i visitatori di Pitti Filati che hanno espresso il loro voto, insieme a Pitti Immagine e alla Fondazione Pitti Discovery"