Paolo Sacchetti, si racconta il mago del mestiere più dolce
La sua pasticceria Nuovo Mondo di Prato premiata ancora dal Gambero Rosso con le tre torte. "Mi fa un gran piacere. Questo lavoro ora è ambito anche dai giovani"
PRATO. La nota guida Gambero rosso lo annovera tra le massime eccellenze della pasticceria italiana, il popolo del web non fa altro che consacrare questo successo trasformando Paolo Sacchetti nella star del giorno. La notizia della premiazione della pasticceria Nuovo Mondo con il riconoscimento più ambito, le Tre Torte, è stata lanciata subito in rete raggiungendo oltre un migliaio di lettori. "Mi fa enormemente piacere - commenta Sacchetti - per la quarta volta consecutiva sono stato inserito nella guida del Gambero rosso insieme ai mostri sacri della pasticceria italiana, ma sapere che il pubblico condivide questo risultato mi rende ancora più orgoglioso".
Il grande risalto mediatico sulla pasticceria, e più in generale sulla cucina, sta producendo i suoi effetti in termini di percezione del mestiere del pasticcere che mai come adesso è stato così ambito anche dai più giovani. "Premesso che per me non è un sacrificio alzarmi tutti i giorni alle 5 e lavorare fino alle 9 di sera, bensì un privilegio perché il lavoro che faccio mi piace - afferma - l’idea che il mondo ha di questo mestiere è cambiata molto. Soltanto sei anni fa facevo una gran fatica a trovare un giovane disposto a venire in pasticceria a imparare, eppure ero già vicepresidente dell’Accademia dei pasticceri italiani; oggi la situazione si è ribaltata e sono i ragazzi che si fanno avanti proponendosi per stage o tirocini pur di inserire nel proprio curriculum un’esperienza lavorativa nella mia azienda. I vari format televisivi sulla cucina, da MasterChef in poi, hanno senz’altro contribuito ad aumentare la popolarità della cultura del food".
E c’è mancato davvero poco che anche Sacchetti diventasse un personaggio televisivo assumendo il ruolo di giudice in una trasmissione intitolata “Il miglior pasticcere”,che andrà in onda sulla Rai da fine novembre. "Purtroppo ho dovuto rinunciare perché mi avrebbe portato via troppo tempo - afferma - per due giorni a settimana sarei dovuto andare a Roma per impegni televisivi e questo non era fattibile". Non è escluso che più avanti non possa farlo, magari quando avrà cresciuto in azienda un valido sostituto, ruolo a cui ambisce suo figlio Andrea, esordiente in pasticceria.
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"Se prima rifiutava questa idea, adesso ha deciso di seguire le orme di suo padre - spiega Sacchetti - essendo cresciuto in questo ambiente si è appassionato e ha deciso di provarci". Intanto al Nuovo Mondo si è già cominciato a impastare in vista degli ordini di Natale. Tra le novità di quest’anno ci sarà il biscotto di Prato fritto presentato lo scorso fine settimana alla manifestazione del Filo dolce. "Per ora non saranno messi in produzione - spiega - si potranno trovare solo in alcuni ristoratori che me li hanno richiesti. In menù li ha già inseriti Angelo Barni. Ho avuto anche altre richieste, che cercherò di soddisfare. Vorrei che diventassero un classico".