Luigi Grassi pronto a rinnovare con il Pontedera
PONTEDERA. Luigi Grassi è pronto a rinnovare col Pontedera. C’è un accordo di massima con il club, e il procuratore del 35enne fantasista, Marco Puccioli, nelle prossime settimane definirà la...
PONTEDERA. Luigi Grassi è pronto a rinnovare col Pontedera. C’è un accordo di massima con il club, e il procuratore del 35enne fantasista, Marco Puccioli, nelle prossime settimane definirà la trattativa col direttore generale Paolo Giovannini.
“Gigio” ha il contratto in scadenza, ma la sua intenzione è quella di rimanere in maglia granata. Dopo la rottura del tendine d’Achille a inizio 2017, e un girone d’andata giocato a singhiozzo a causa dei postumi del grave infortunio, Grassi ha disputato un finale di stagione in crescendo. Gli anni cominciano a farsi sentire, ma la visione di gioco e la fantasia del numero 10 sono ancora utilissime al Pontedera. «Sono convinto che non ci saranno problemi e che arriveremo al rinnovo nel giro di alcune settimane. Ho già parlato con la società, abbiamo le stesse volontà», spiega Grassi. Obiettivi? «Prima di tutto quello di giocare con continuità e cominciare l’annata col consueto ritiro insieme ai compagni, senza problemi. E poi voglio giocare, giocare tanto e ad alti livelli. Le ultime sono state stagioni travagliate per me, ma ora credo di aver ritrovato la forma e la serenità giuste per rendere al meglio e vivermi nel migliore dei modi gli ultimi anni della mia carriera».
La prossima sarebbe la quinta stagione complessiva di Luigi Grassi con la maglia del Pontedera, con cui ha collezionato 106 presenze e 49 reti. Una storia d’amore fatta di addii, ritorni, ripensamenti e incomprensioni. Dove si è stati bene, però, si fa sempre ritorno. E così ha fatto Grassi, che ora non vuole più prendere valigie in mano. Il suo presente e il suo futuro si chiamano Pontedera. «Devo ripartire dal girone di ritorno per continuare sulla stessa strada e migliorare ancora. Sono contento di farlo in maglia granata, in una società che ormai è come una famiglia per me».
Tommaso Silvi