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Niente polo logistico a Lavoria, Becker Hughes va a Perignano: salta il progetto da oltre 100 milioni

di Andreas Quirici

	L'area da 80mila metri quadrati realizzata in via Sicilia dal fondo australiano di investimento Cromwell e poi affittata alla società della logistica Mvn che fa parte del Gruppo Msc (foto Franco Silvi)
L'area da 80mila metri quadrati realizzata in via Sicilia dal fondo australiano di investimento Cromwell e poi affittata alla società della logistica Mvn che fa parte del Gruppo Msc (foto Franco Silvi)

Il colosso del settore energetico sarà servito da Mvn che sbarca nell’area del territorio di Casciana Terme Lari

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CRESPINA LORENZANA. Quell’investimento da oltre cento milioni non s’ha da fare. È suonata così la richiesta d’archiviazione del permesso a costruire avanzata dal colosso del settore energetico Becker Hughes, l’ex Nuovo Pignone, al Comune di Crespina Lorenzana per la creazione della maxi cittadella della Logistica a Lavoria. Annunciato alla fine di gennaio 2024, il protocollo d’intesa firmato tra la società, l’allora sindaco Thomas D’Addona e il presidente della Regione, Eugenio Giani, di fatto è caduto nel vuoto. E il motivo è semplice. Nel frattempo è stato realizzato un progetto simile a Perignano, dove in questi giorni si insedia la Mvn (Gruppo Msc) che opererà proprio per Becker Hughes.

Non sono noti i termini del “dirottamento” da Lavoria a Perignano in termini occupazionali. Nell’accordo con Regione e Comune dell’anno scorso si era parlato della creazione di 300 posti di lavoro. Nell’area di via Sicilia nel territorio di Casciana Terme Lari gli addetti a regime saranno 250, anche se inizialmente si tratta di manodopera che verrà spostata da un insediamento che Mvn ha portato avanti finora in Toscana.

Di sicuro, però, per Crespina Lorenzana è un brutto colpo, come conferma l’attuale sindaco David Bacci che assicura di aver ricevuto almeno due manifestazioni d’interesse da altrettanti rappresentanti di fondi d’investimento, seppur in via informale: «È chiaro che non è stato bello ricevere ad agosto la richiesta di archiviazione del procedimento per il rilascio del permesso a costruire da parte di Techbau, la società incaricata di realizzare il polo logistico a Lavoria. Ma, per fortuna, questa zona è molto appetibile e ci sono state varie visite d’intermediari di gruppi d’investimento, con fondi internazionali alle spalle, che ci hanno fatto capire di avere intenzioni concrete rispetto alla nostra frazione lungo la Fi-Pi-Li e a pochi chilometri dal porto di Livorno. Finora abbiamo ricevuto due manifestazioni d’interesse informali».

La speranza del Comune di Crespina Lorenzana è di poter recuperare l’occasione mancata per un progetto che è rimasto mesi sulla carta senza concretizzarsi. La certezza dell’amministrazione comunale di Casciana Terme Lari è di aver scelto la via giusta quando l’allora sindaco di centrosinistra Mirko Terreni accolse la proposta del fondo Cromwell di costruire i due capannoni in un’area da 80mila metri quadrati a cui poi sarebbe seguita la ricerca di società di logistica a cui affittare le strutture. Un iter che ha premiato favorendo l’arrivo del colosso che produce elementi per le perforazioni legate a petrolio e gas.

Ma questa è una vicenda che la dice lunga anche sulla programmazione di questo genere d’insediamenti in territori così vicini e che possono riservare brutte sorprese. A Lavoria sarebbe sbarcato Becker Hughes insieme a G4 Logistics, quest’ultimo formato da Medlog ed Mvn, acquisita pochi mesi fa proprio da Medlog. La struttura di Perignano, invece, ha visto l’arrivo di Mvn. Alla fine, in pratica, si parla più o meno dello stesso soggetto che ha potuto scegliere fra una zona già realizzata e un’altra dove il progetto era praticamente solo sulla carta.

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