Addio a Ernesto, per tutti i fucecchiesi era “il barista”
Tanti i ricordi: «Per noi era come un secondo babbo e il locale una seconda casa»
FUCECCHIO. Per almeno tre generazioni di fucecchiesi è stato “il barista”, prima col Bar del Ponte all’angolo fra via Roma e via Battisti e poi con l’iconico Bar Giuliano, che negli anni 80-90 del secolo scorso era uno dei principali luoghi di ritrovo e socializzazione di Fucecchio: per questo appena si è diffusa la notizia della morte di Ernesto Palatresi, classe 1935 originario di Cerreto Guidi, ai figli Anna e Luca Palatresi sono arrivati tantissimi messaggi di cordoglio e vicinanza, perché Ernesto era stato un po’ il babbo adottivo di moltissimi giovani oggi diventati grandi.
Chi era
Palatresi è venuto a mancare mercoledì 8 gennaio all’ospedale di Empoli, dove si trovava ricoverato da alcuni giorni: una vita piena la sua, di lavoro ma anche di soddisfazioni. Da giovane aveva lavorato in un bar di Milano e questo gli servì una volta tornato a Fucecchio per portare alcune novità dalla città alla provincia, ad esempio le zuccheriere per il caffè, perchè all'epoca era il barista a mettere il dolcificante nell'espresso. Palatresi fu titolare del Bar del Ponte – storico ritrovo dei cacciatori – dal 1958 al 1978: poi dopo un breve intermezzo come rappresentante, decise di tornare a quel mestiere che per lui era una vocazione, il barista. Così decise di rilevare il Bar Giuliano in piazza XX Settembre, che negli Anni 80 era famoso per le stese di motorini dei ragazzi fuori, oltre che per il gelato e la pizza. Un bar così tanto radicato nell'immaginario collettivo locale che nei decenni successivi più volte i “ragazzi del Bar Giuliano” hanno organizzato delle cene invitando Palatresi per ricordare quegli anni ruggenti della gioventù.
I ricordi
Uno di loro – Enrico Donnini – ha voluto così ricordarlo: “Per noi Ernesto era veramente come un secondo babbo ed il bar per molti una seconda casa. Ci si vede al bar e non importava dire quale perché ce n’era soltanto uno: il Bar Giuliano di Ernesto e di tutta la sua famiglia. Oltre che un barista eccezionale, era una persona speciale Ernesto, che ci voleva veramente bene come solo a dei figli ne puoi volere. Rimarrai sempre nei nostri cuori, i ragazzi del Bar Giuliano”. Come si può leggere dal tono di questo messaggio gli stessi clienti – ma sarebbe riduttivo definirli soltanto così – oggi piangono la morte del loro barista preferito. Al bar lavoravano a vario tre generazioni di Palatresi, sia i più grandi che i più giovani. Palatresi decide di vendere l’attività (che tutt'oggi esiste, così come il Bar del Ponte) nel 2001, perché era giustamente venuto il momento della pensione anche per lui dopo decenni e decenni dietro al bancone a fare caffè e a stare con la gente. In quegli anni e in quei decenni il bar aveva una rilevanza sociale che oggi si è un po' persa, perchè era quel posto che si trovava sempre aperto dove poter stare con gli amici. Per chi vuole dare l’ultimo saluto a Palatresi – che viveva nella zona delle Buche - l’appuntamento è per il 9 gennaio alle 14 con le esequie, che si terranno nella chiesa di San Pierino (Fucecchio).