Omicidio di Flavia Mello, la polizia torna nel casolare di Sant’Ermo: si cerca l’arma del delitto
L'indagato avrebbe ricostruito la serata con la donna, parlando di una lite sul compenso per una prestazione sessuale
CASCIANA TERME LARI. Anche nella mattinata di venerdì 25 ottobre la polizia scientifica è tornata nell'abitazione di Sant'Ermo alla ricerca di ulteriori conferme al racconto di Kristian Emanuele Nannetti, l’uomo di 34 anni che ha confessato di aver ucciso Flavia Mello Agonigi, la donna di 54 anni, che viveva a Pontedera, di cui non si avevano più notizie dopo una serata trascorsa in discoteca. Il corpo della donna è stato ritrovato ieri nella cisterna del casolare.
L'indagato avrebbe ricostruito la serata con Flavia, parlando di una lite sul compenso per una prestazione sessuale. La donna l'avrebbe aggredito e lui prima l'avrebbe colpita con una bottiglia e poi con una serie di coltellate. Proprio l'arma del delitto è al centro delle ricerche degli inquirenti. Nannetti avrebbe detto di averla messa in un sacchetto poi gettato nel locale insieme al corpo della vittima.
La notte della scomparsa la 54enne era stata prima al Don Carlos a Chiesina Uzzanese. «Ho un appuntamento» aveva detto all’amica Carmen prima di mettersi in viaggio per la Valdera. Che frequentava una persona a Casciana lo sapevano anche le amiche. E quando Flavia è scomparsa lo hanno subito raccontato al marito e poi alla polizia.