Il Tirreno

Pontedera

La tragedia

Morta a 67 anni investita in bici da un’auto. Aperta un’inchiesta, prime indagini

La vittima dell’incidente è stata ricoverata a Cisanello
La vittima dell’incidente è stata ricoverata a Cisanello

Lutto a Cascina dove la donna viveva, aveva lavorato in Comune a Pontedera ed era andata in pensione da pochi mesi

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CASCINA. Daniela Cipriani di Cascina, aveva 67 anni. Era andata in pensione a luglio, dopo che per anni aveva lavorato in Comune a Pontedera alle manutenzioni. Nel tempo libero alla pensionata piaceva fare lunghe pedalate con la sua bicicletta. E proprio in sella alla sua bicicletta ha perso la vita nei giorni scorsi, dopo essere stata investita da un’auto.

Un brutto incidente stradale, l’ennesimo che ha come vittima una ciclista. Fin dall’inizio gli operatori del servizio di emergenza sanitaria si sono resi conto che la situazione era disperata. Che difficilmente la pensionata ce l’avrebbe fatta a superare le conseguenze dei gravi traumi che aveva riportato dopo l’urto con l’auto, quando era stata sbalzata dalla bici ed era caduta sull’asfalto sbattendo la testa.

Ricoverata per alcuni giorni in coma all’ospedale di Cisanello, non si è più ripresa. Tanto che i medici, dopo alcuni giorni, hanno dichiarato la morte cerebrale della pensionata e i familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi.

Sull’incidente, rilevato dalla polizia municipale di Pisa, su una delle strade di accesso alla città, non sono state fornite notizie in quanto è stata aperta un’inchiesta e la dinamica dell’incidente è oggetto di uno degli accertamenti che sono stati richiesti dal pubblico ministero che segue le indagini.

I primi a preoccuparsi delle condizioni della donna sono stati gli amici della biblioteca comunale di Cascina che lei frequentava abitualmente.

«È stata una di noi, quasi tutti i giorni era presente in biblioteca a dialogando con i presenti. Daniela (con questo nome era conosciuta, ndr) era una donna moderna, curiosa del mondo, che voleva provare tutto. Era da pochissimo che era in pensione dal lavoro al Comune di Pontedera dove, estate e inverno, si recava in bicicletta. Con lo stesso mezzo andava al mare fino a quando un incidente mortale ha interrotto il suo percorso terreno. Amava Dio attraverso l’amore che aveva per le sue creature: animali, fiori, tutta la natura in genere» scrive l’amico Giuseppe Carli che la ricorda con commozione, dopo avere chiesto per alcuni giorni informazioni sulle condizioni di salute della donna.

Da pochi giorni la vittima riposa nel cimitero di Rivalto, nel comune di Chianni, secondo quelle che erano le sue volontà. «Noi, gli amici della biblioteca la ricorderemo come una donna non comune, solare, con una grande sete di vita e nuove esperienze».

Dopo l’espianto degli organi sono stati disposti gli accertamenti medico legali che di solito vengono richiesti in caso di un incidente mortale. «Anche a noi familiari sono state fornite poche notizie dell’incidente – spiega il figlio – sappiamo che anche domani (oggi per chi legge) sarà dato l’incarico per una perizia».

Nella confusione iniziale, dopo l’incidente stradale, sono andati persi anche i documenti della donna che così è stata identificata con alcune difficoltà.


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