Il Tirreno

Pontedera

Un pezzo di storia

Pontedera, il circolo al Romito rischia di chiudere: cosa succede e l’unico modo per salvarlo

di Paola Silvi

	Il circolo Arci nella frazione de Il Romito
Il circolo Arci nella frazione de Il Romito

La responsabile attuale lascerà a fine anno, appello del presidente: «Qualcuno si faccia avanti, valutiamo ogni proposta»

04 ottobre 2024
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PONTEDERA. Contro il rischio di ritrovarsi senza un bar, il circolo Arci de Il Romito, corre ai ripari. E lo fa con largo anticipo, indicendo una gara per l’affidamento della gestione del servizio. Alla ricerca di qualcuno interessato a collaborare per continuare a tenere aperto un luogo che non solo è sede di tantissime associazioni ma che, nel tempo è diventato un punto di riferimento per l'intera frazione. Un’occasione di socialità. Dagli anziani che passano i pomeriggi tra un caffè, una partita a carte e due chiacchiere in compagnia ai giovani che vi si riuniscono la sera. Dalle cene di beneficenza ai ritrovi dei giocatori delle squadre di calcio romitesi. C’è un mondo insomma dietro le porte del circolo di via Dini, vero presidio e centro di aggregazione di un paese.
Rischio chiusura
Una storia di comunità che ha resistito nei periodi difficili, come quello della pandemia ed è viva nella memoria dei residenti. A due passi dal parco e dal campo sportivo, proprio sotto i locali dove visitano i medici di medicina generale, le stanze che accolgono il circolo, con tanto di bar, sono state completamente ristrutturate e, ampie e luminose, ospitano sempre decine e decine di persone. Ma ecco il problema. L’attuale gestore, che aveva preso in mano le redini del bar dal giorno dell'inaugurazione dopo il restyling, nell’ottobre del 2021, per motivi personali, sarà costretto a lasciare alla fine dell’anno e dal circolo lanciano l’appello per trovare qualcuno che raccolga il testimone. In caso contrario, potrebbe profilarsi una possibile chiusura e l’amarezza sarebbe tanta.
Corsa contro il tempo
«Non ci voglio nemmeno pensare. L’attuale gestore è stata una pioniera nel suo lavoro. È arrivata durante il Covid e ha accompagnato alla rinascita la struttura. Siamo molto dispiaciuti – dice il presidente del circolo Arci, Fabio D'Erasmo – che se ne vada. Ma capiamo la sua scelta e allo stesso modo ci siamo subito dati da fare per cercare un sostituto». Attualmente il circolo ha più di 300 soci ed è uno fra i più grandi e datati della Valdera. «Siamo aperti tutti i giorni – continua il presidente – e il nostro obiettivo è quello di continuare ad essere un luogo del cuore dove le persone possano trovare volti familiari, amichevoli e un'atmosfera serena di sensibilità». L’ambiente fra l'altro è sede della consulta di quartiere, dell'Asd Romito, dell'Arci caccia, dell'Anpi, della sezione del Partito democratico e del Tiro del panforte provinciale. «Per ora abbiamo un buon margine di tempo – aggiunge D'Erasmo – per spargere la voce e reperire un gestore. Siamo a disposizione per vagliare le proposte che giungeranno e disponibili. Se per esempio chi volesse impegnarsi intendesse aggiungere all'offerta anche le colazioni, non ci sarebbero problemi». Così parte il conto alla rovescia per pianificare il nuovo corso, con la speranza che non ci siamo ostacoli di sorta. «Il richiedente – si legge nell'avviso di bando di gara – dovrà essere dotato o dotarsi di partita Iva e l'attività verrà affidata con impegno al pagamento di un canone mensile». Chi fosse interessato può inviare una mail a circoloromito@gmail.com oppure contattare il 3420289484. Le manifestazioni d'interesse dovranno pervenire entro il 10 novembre.


 

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