Il Tirreno

TERRICCIOLA. Dopo il grande successo dei primi tre appuntamenti – che hanno visto la partecipazione di Luca Telese, Luisa Corna e WikiPedro, “Dialoghi in Borgo” torna a Terricciola. Lo fa con due ospiti per parlare di un tema terribilmente attuale. L’appuntamento è per sabato 28 settembre alle 18 nella Sala Rossa dell’Enoteca comunale, in via Roma. 

La rassegna

Il Tirreno sbarca a Terricciola, accolto dal sindaco Matteo Arcenni, con “Dialoghi in Borgo”, rassegna culturale che vedrà alternarsi nel cuore del paese del vino, incastonato nel verde delle colline dell’alta Valdera, personalità di spicco in svariati ambiti: dal giornalismo alla comunicazione, dalla medicina allo spettacolo fino al mondo del cibo e dell’educazione alimentare. Cinque date, da sabato 14 settembre all’11 ottobre, in cui il direttore de Il Tirreno Cristiano Marcacci dialogherà con gli ospiti per ricostruire i cambiamenti del mondo dal 1944 a oggi. Era il 15 luglio di ottant’anni fa quando, in un’Italia che si apprestava a rivedere la luce dopo il ventennio di regime e paura, anche a Terricciola soffiò forte il vento della Liberazione con l’ingresso delle truppe alleate che liberarono il paese dalle oppressioni. Oggi Terricciola è una delle capitali toscane del vino, con cantine e produttori di livello internazionale che compongono un tessuto imprenditoriale florido e in continua espansione, capace di diventare, nel corso degli anni, anche punto di attrazione turistica.

L’appuntamento del 28 settembre

Sono passati ottant’anni dalla riconquista della democrazia, ma c’è una piaga che continua ad affliggere il nostro Paese. E non solo. Quella dei femminicidi. Ne parleranno a Terricciola, all’interno della Sala Rossa dell’Enoteca comunale, sabato 28 settembre alle 18, Daniela Morozzi, attrice fiorentina da anni impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne e per la parità di genere, e la criminologa e neurologa Giovanna Bellini. L’incontro, dal titolo “Femmincidi: quando tutele e prevenzioni sono inefficaci”, ripercorrerà storie di donne che non ci sono più, cancellate dalla violenza e da un sistema legislativo che ancora fatica a tutelarle. Ingresso libero.