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Palio di Bientina, dalla sorpresa Cilecchio al "giallo" del calcione: il racconto di una giornata di festa e lacrime

di Francesco Paletti
La vittoria di Cilecchio e la festa in piazza a Bientina (Foto Bernardini/Silvi)
La vittoria di Cilecchio e la festa in piazza a Bientina (Foto Bernardini/Silvi)

Il fantino Valter Pusceddu su King Rio regala il successo ai biancocelesti. Commissione veterinaria chiamata in causa per due volte, Puntone escluso

22 luglio 2024
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BIENTINA. Vince il Cilecchio. A sorpresa sì, perché in pochi alla vigilia l’avevano inserita fra le favoritissime. Ma anche con pieno merito al termine di una sfida senza esclusione di colpi con Viarella, iniziata già nelle batterie. Alla fine, però, è King Rio, il cavallo della contrada biancoceleste condotto dall’espertissimo Valter Pusceddu (per lui terza vittoria nel palo), ad arrivare davanti a tutti in una finale senza storia dall’inizio alla fine e a regalare al Cilecchio un successo che mancava da ben 13 anni: l’ultima volta, infatti, era stato nel 2011 con Filuferru alla redini e Isopac in pista.

Che festa

Sì il Cilecchio festeggia, comprensibilmente e giustamente. Ma domenica 21 luglio ha trionfato soprattutto Bientina e la passione infinita per una manifestazione che, anche stavolta, ha richiamato in piazza Vittorio Emanuele II quasi 2.500 persone. Bientinesi sì, ma anche curiosi e appassionati arrivati dai comuni vicini per assisterà alla 32esima edizione del Palio di San Valentino, uno dei più scoppiettanti e ricchi di sorprese degli ultimi anni.

La giornata
Per comprenderlo, però, bisogna riavvolgere il nastro della manifestazione fin quasi dall’inizio. Perché i colpi di scena sono iniziati già nelle batterie. Nella prima partono in cinque, ma l’unico fantino che resta in sella sino al termine è Francesco Caria su Caveau-Donna Rosa, il tandem delle Quattro Strade vincitore dell’edizione 2023 che taglia per primo il traguardo davanti a Dreeher-Contessa Luna della Forra, benché senza il fantino Marco Bitti, disarcionato al primo giro. Sono anche le due contrade che staccano il pass per la finale, lasciando fuori alcune delle favoritissime della vigilia, a cominciare da Santa Colomba che si è presentato in pista con Denise Beauty-Veranu e, soprattutto, Dino Pes, il fantino trionfatore dell’edizione 2022 (con Guerrazzi). Restano fuori anche il Centro Storico, in testa per almeno due terzi di corsa, e il Villaggio. Le sorprese, però, arrivano soprattutto nella seconda batteria. In primis con l’esclusione del favoritissimo Puntone, causa commissione veterinaria che non ha permesso di correre a Benito, il cavallo vincitore della penultima edizione con le Quattro Strade. E conseguentemente neppure a Adrian Topalli, il “re” del palio di Bientina (quattro vittorie nelle precedenti cinque edizioni) che lo avrebbe dovuto condurre.

Il caso
Il giallo, invece, arriva in partenza, quando Baila Zenios, il cavallo di Viarella condotto da Mattia Chiavassa, assesta un calcio a King Rio. Tremano i tifosi del Cilecchio perché, comprensibilmente, viene chiesto nuovamente l’intervento della commissione veterinaria per valutare se il cavallo, dopo il colpo ricevuto, è ancora in grado di gareggiare. Il sospiro di sollievo arriva dopo una ventina di minuti, quando King Rio e Pusceddu rientrano in pista al galoppo. Insieme arriva anche la sanzione per Viarella decisa dal mossiere Andrea Calamassi, con Baila Zenios e Chiavassa costretto a partire non allineati con gli altri due (Cilecchio e Guerrazzi). In pratica dall’ultimo posto.

La finale

In pista King Rio e Valter Pusceddu volano e centrano agevolmente la qualificazione per la finale. Salvatore Nieddu, il fantino che guida Coca Cola di Guerrazzi, invece, cade quando è saldamente in seconda posizione e spiana la strada a Viarella che, nonostante la penalizzazione in partenza, riesce a superarlo in dirittura d’arrivo e a staccare il pass per l’ultima corsa, quella che assegna la 32esima edizione del Palio di San Valentino, anche quest’anno disegnato dall’artista Matteo Nuti. In finale è di nuovo Cilecchio contro Viarella, nonostante quest’ultima sia costretta a partire nuovamente “dall’ultima fila” per quel calcio rifilato in batteria. Perché Forra e Quattro Strade, le altre due finaliste, stavolta recitano da comprimari. Dopo nemmeno un giro, infatti, Bailo Zeinos e Chiavassa sono già in seconda posizione, ma la rimonta finisce lì. Il Cilecchio, infatti, parte in testa e lì rimane sino alla fine. Irraggiungibile per tutti. Anche per Viarella. Dopo c’è solo la festa. Con l’ellisse attorno a Piazza Vittorio Emanuele II che si colora di biancoceleste per accompagnare i vincitori a prendersi il palio sotto le logge del palazzo comunale.


 

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