Giulia e Gianluca, amore al Vespa World Days: «Da Lucca a Pontedera prima del grande sì»
A meno di 24 ore dal matrimonio la coppia ha deciso di partecipare comunque al maxi raduno mondiale: «Non potevamo non esserci, ecco perché...»
PONTEDERA. Il bouquet legato col nastro bianco allo specchietto retrovisore. Sul telaio, in bella vista, un cartello: “Sposi al 2%”. Perché la miscela che un tempo faceva “scoppiettare” il motore della Vespa oggi è diventata la “benzina” che fa battere forte il cuore di Giulia e Gianluca. I due vespisti, meno di 24 ore prima di sposarsi hanno scelto di partire da Lucca – città in cui vivono - per raggiungere Pontedera e il tanto atteso maxi raduno mondiale a cui partecipano decine di migliaia di appassionati come loro. Che poi definire Giulia Cardella e Gianluca Castellone appassionati della Vespa è riduttivo.
Anime del club lucchese da diversi anni, non mancano un raduno: grazie alla due ruote della Piaggio si sono conosciuti, in Vespa sono usciti per il primo appuntamento e domani andranno a sposarsi - manco a dirlo - in sella alle loro Vespe fiammanti tirate a lucido per l’occasione.
«Anche se abbiamo ancora tante cose da fare per il matrimonio, non potevamo mancare al Vespa World Days a Pontedera – racconta la coppia – stamani siamo partiti da Lucca sulle nostre Vespe anche se poi nel pomeriggio siamo dovuti rientrare a casa per finire gli ultimi preparativi. C’era davvero tantissima gente e ci tenevamo a condividere questo momento speciale con gli altri vespisti come noi». Impossibile per Giulia e Gianluca passare inosservati: in tanti sul piazzale del Mercato trasformato in un museo a cielo aperto si sono fermati a fotografare le loro Vespe – una ET3 del 1978 e una Primavera del 1982 - in “abiti” matrimoniali e a fare gli auguri ai futuri sposi.
«Io ho tre Vespe – racconta Gianluca – a Pontedera ho scelto di venire con quella "tamarra” anni ’80 con tanto di impianto stereo funzionante che ho comprato qualche anno fa a Reggio Emilia. Ma l’amore con Giulia è sbocciato in sella a una Px 150 del 2015 grigia, la prima che ho comprato da quando lavoro a Lucca, facendo anche qualche sacrificio».
Per il fatidico sì però Gianluca salirà sulla sua “Sportellino piccolo monosella” del 1964: verde, come verde è il vestito scelto (non a caso) dalla sposa. «Non lo dovevi svelare – dice Giulia – doveva essere una sorpresa…». Ma ormai è tardi e allora via alle rivelazioni sul programma del matrimonio. «Abbiamo organizzato una cerimonia per pochi intimi – racconta la futura sposa – saremo una ventina di persone. Anche io andrò in Comune in sella alla mia Vespa, la ET3 che ho comprato con mio padre quando avevo 30 anni e a cui sono affezionatissima perché è anche grazie a questa Vespa che sono riuscita a superare un momento difficile. Dopo il rito – continua - gli invitati andranno a fare un aperitivo da “Giulio in Pelleria” mentre io e Gianluca faremo le foto, ovviamente in Vespa, nello splendido scenario delle Mura. Ci sarebbe piaciuto tornare a Pontedera per gli ultimi due giorni del raduno ma lunedì partiamo per il viaggio di nozze negli Stati Uniti e quindi non ce la facciamo proprio».
Giulia e Gianluca sfogliano il loro album fotografico e spuntano tantissimi ricordi legati alla Vespa: «Galeotto fu il primo "giro del pollaio” – racconta Giulia – ovvero una delle piccole gite in Vespa organizzate dal club di Lucca durante il periodo del Covid. È in una di queste gite che ho conosciuto Gianluca tre anni fa e da quel momento non ci siamo più lasciati».
Ma dall’album spunta anche il selfie scattato per il primo caffè insieme, l’anniversario festeggiato a un raduno della Vespa all’Abetone, la 100 chilometri nel Chianti, Giulia e Gianluca in versione babbo Natale per il consueto giro di Lucca con il Vespa club, che conta 400 iscritti. «Ho partecipato a tanti raduni in questi anni – chiude Giulia – ma il più bello, permettetemi di dirlo, è quello sulle Mura di Lucca e si terrà il 26 maggio. In quanto a location suggestiva non ci batte nessuno». Ma ora c’è da pensare al matrimonio e Giulia e Gianluca danno un’ultima lucidata alle loro Vespe, diventate testimoni speciali (e forse anche di più) della loro storia d’amore.