Peccioli nelle storie di Romano De Marco: «Un paese di cui uno si innamora». Borgo dei Borghi: l’appello al voto
Lo scrittore Romano De Marco invita a votare il centro dell’Alta Valdera unico in Toscana a partecipare al concorso televisivo “Il borgo dei borghi”. Nell’articolo il link per votare
PECCIOLI. C’è Gino un fruttivendolo introverso e Serse un medico ed ex professore universitario che si sta separando dalla moglie e ci offre una riflessione sulla vulnerabilità dei sentimenti. Ma capitolo dopo capitolo prendono vita anche Agnese, direttrice di una Fondazione guidata da sole donne e Remo, 28enne delle forze dell’ordine che dovrà fare i conti con il suo passato. Serse, Agnese, Gino e Remo nascono tutti dalla penna dello scrittore abruzzese Romano De Marco e, oltre ad appartenere allo stesso romanzo hanno in comune l’ambientazione, tutta pecciolese. Perché “Storie del borgo senza tempo”, l’ultima fatica letteraria di De Marco riprende idealmente le fila de “Il Cacciatore di anime”, edito da Piemme e ad accogliere le storie dei personaggi è ancora una volta Peccioli «che – si legge sulla copertina del volume stavolta edito da Fernandel – è un luogo in grado di riflettere l’essenza più profonda della vita, lo scenario perfetto per guardare dentro se stessi e diventare ciò che si è veramente».
Ed è per questo motivo che lo scrittore non poteva non sostenere il Comune alla corsa al titolo di “Borgo dei Borghi 2024” e lanciare un appello affinché più gente possibile lo voti. Perché di fatto, da quando De Marco ha scoperto Peccioli, idealmente non l’ha più lasciato. «Tra il 2016 e il 2017 partecipai, dopo Maurizio De Giovanni, a “Parole Guardate”, che sono una serie di laboratori dedicati agli scrittori. Poi è scoccato l’amore con il paese e con le persone. Sono stato chiamato a partecipare al progetto “Voci”, con nomi importanti. Ed è rimasto un legame forte».
Un affetto che si è tradotto nero su bianco prima ne “Il Cacciatore di anime” appunto e poi nelle “Storie del borgo senza tempo”. «Si tratta di una serie di racconti – spiega De Marco – dedicati a personaggi secondari del Cacciatore di anime. E ogni storia è anche un modo per approfondire la vita di Peccioli perché molti personaggi sono proprio un omaggio al paese”. Un borgo dove lo scrittore ha lasciato il cuore. «Quando sono stato a Peccioli la prima volta – aggiunge – me ne sono perdutamente innamorato. E all’amor non si comanda. Peccioli è un posto speciale, unico al mondo in cui viene valorizzata la cultura in modo anomalo rispetto ad altre realtà del medesimo tipo. Di borghi belli ce ne sono tanti ma Peccioli è un modello di investimento in arte e solidarietà. È insomma un’anomalia positiva che andrebbe replicata».
Così è naturale per De Marco che il paese dell’Alta Valdera ottenga il titolo di “Borgo dei Borghi 2024”. Il Comune di Peccioli, tanto per ricapitolare, è stato selezionato per partecipare al concorso televisivo “Borgo dei Borghi 2024” che è andato in onda la domenica all’interno della trasmissione Kilimangiaro su Rai Tre condotta da Camila Raznovich. Una sfida tra i 20 luoghi più belli e caratteristici di tutta Italia che vede Peccioli come unico rappresentate della Toscana. L’ultima puntata è andata in onda il 25 febbraio e, da quel momento, dopo l’iscrizione a RaiPlay, ciascuna persona può votare Peccioli ogni giorno fino al 17 marzo. L’iscrizione avviene inserendo username, password e indirizzo email oppure accedendo con i profili social o con uno specifico form. E, dal momento che il voto del pubblico è importante perché conterà per l’85% del totale, mentre l’altro 15% sarà riservato a una giuria di esperti, chi vuole non deve dimenticarsi da fare la sua parte. «Spero – conclude De Marco – che in futuro ci siano altre collaborazioni. Ormai qui mi sento a casa. In sospeso poi c’è la realizzazione di un fumetto ispirato a Il Cacciatore di anime. Sarà una graphic novel disegnata da Riccardo Burchielli».