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Pontedera, "caso Keu": arriva il commissario per terminare la bonifica

Pontedera, "caso Keu": arriva il commissario per terminare la bonifica<br type="_moz" />

È stato nominato dal governo. Bagnoli: «Nostro risultato». Si tratta del generale dei carabinieri forestali Giuseppe Vadalà incaricato di monitorare la conclusione delle attività sugli impianti di gestione rifiuti Lerose srl

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Pontedera Nominato un commissario per le attività di bonifica del keu. Si tratta del generale dei carabinieri forestali Giuseppe Vadalà incaricato di monitorare la conclusione delle attività di bonifica degli impianti di gestione rifiuti Lerose srl situati sia nel comune di Bucine che a Pontedera, località Gello, oltre che le bonifiche sul quinto lotto della strada Empoli-Castelfiorentino, Regionale 429, Val d’Elsa. Il consiglio dei ministri, su proposta della presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha deliberato la nomina a commissario unico. Un passo importante per i risvolti della vicenda giudiziaria sullo smaltimento dei rifiuti. «Di fronte all’inerzia del Partito Democratico e del sindaco Matteo Franconi, in evidente difficoltà – commenta Matteo Bagnoli, consigliere comunale alla guida dell’opposizione – è servito il nostro intervento per risolvere un problema gravissimo per i cittadini. La questione delle bonifiche è importante e richiede investimenti consistenti. «In questi mesi non abbiamo mai abbassato la guardia, abbiamo fatto più incontri sia con il Ministro che con il Premier e finalmente siamo arrivati a questa nomina. Tanto lavoro dietro le quinte, lasciando da parte inutili proclami o sterili battaglie per arrivare al nocciolo della questione: trovare le risorse necessarie per procedere alla rimozione», Bagnoli rivendica questo risultato. «Per noi la questione keu è prioritaria. Per questo ci siamo attivati con i nostri consiglieri regionali e la senatrice Cinzia Pellegrino. L’abbiamo portata all’attenzione del Parlamento e oggi, tutta la vicenda trova un punto di svolta per tutta la nostra comunità». Una vicenda giudiziaria alquanto tormentata destinata ad animare i dibattimenti quando ci sarà da entrare nel merito della natura del rifiuto. Una storia dove Francesco Lerose, imprenditore di origini calabresi, residente a Pontedera, resta uno dei principali indagati insieme a imprenditori e tecnici, allora ai vertici del settore conciario, oltre che alcuni politici. «La vocazione ai rifiuti che il Partito Democratico ha voluto dare alla nostra zona industriale di Gello si è dimostrata fallimentare e dannosa. Purtroppo, quanto accaduto con lo smaltimento illegale di keu dimostra che il business dei rifiuti è assai pericoloso» conclude Bagnoli.l

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