Addio Laura, storica imprenditrice: era titolare di due punti vendita Conad
Terricciola, 64 anni, è morta a causa di una malattia. Gli amici: «Una donna determinata che pensava alla comunità»
TERRICIOLA. Una vita di successi come imprenditrice, ma senza avere il profitto come unica ragione di vita.
Erano altri i parametri che davano il senso di quanto fosse entrata nel cuore di più comunità Laura Paperini, titolare di due punti Conad al La Capannina di Lari e a Capannoli, scomparsa ieri nella sua casa di Terricciola. Traguardi che non si misurano in euro, ma nell’impatto positivo su un territorio nelle sue declinazioni sociali e di appartenenza.
È una perdita che segna il mondo del commercio della Valdera quello della 64enne, la cui esistenza terrena è cessata all’ora di pranzo dopo un vissuto umano e professionale ricca di soddisfazioni.
Aggredita da una malattia con cui ha combattuto fino a quando il corpo ha reagito in un sussulto di speranza sempre più flebile, Laura Paperini si è spenta nel letto della sua abitazione dopo vari ricoveri ospedalieri. Al suo fianco i familiari, la figlia Cecilia Giambelli, erede delle aziende e che da tempo aveva iniziato a lavorare con la mamma.
La carriera imprenditoriale di Laura Paperini era iniziata più di 30 anni fa diventando nel tempo una socia di riferimento di Conad Nord Ovest.
Il suo impegno nel sociale, spesso non richiesto ma spontaneo, l’aveva portata a essere un riferimento per le amministrazioni e le associazioni locali.
Nelle sue attività, tra supermercati, distributore e bar, è capitato che nella dignità di un gesto che non voleva essere elemosina, ma opportunità, abbia assunto diverse persone che rischiavano di scivolare nell’indigenza. È uno dei tratti che viene ricordato per tratteggiare la figura di una donna determinata che sapeva rendere quello che l’impresa le dava.
La sindaca di Capannoli, Arianna Cecchini, era anche un’amica di famiglia.
«Lascia un vuoto che si farà sentire – commenta – . Laura era un’imprenditrice solida e capace con una sensibilità unica per il sociale. Ha fatto del bene a tanta gente e il mio cordoglio e quello del Comune è profondo nei confronti dei familiari».
Nati come un’espressione moderna delle botteghe alimentari di un tempo, i punti Conad gestiti da Laura Paperini negli anni sono cresciuti in un consolidamento sul territorio con un modello elevato a esempio di business.
Mirko Terreni è il sindaco di Casciana Terme Lari.
«La perdita di Laura è una notizia bruttissima – dichiara – . Posso dire che, al di là del valore come imprenditrice e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, Laura era una bella persona. Aveva un’etica sociale non scontata in chi fa impresa. Lei restituiva al territorio quello che otteneva nella sua attività. Non sempre è così».
Sono numerosi gli episodi di donazioni per i bisognosi in occasione del Natale, regali alle scuole, contributi alle battaglie contro la violenza sulle donne.
«Aveva voluto una delle due panchine rosa donate al Comune davanti al Conad – riprende Terreni – . Un simbolo da mettere in evidenza. Mi ricordo quella volta, agli inizi del Covid, in cui le mascherine scarseggiavano. Laura, senza che le avessimo chiesto alcunché, si presentò in Comune con uno scatolone di dispositivi di protezione da consegnare a chi era in prima linea tra il personale dell’ente».
E sempre al tempo della pandemia, quando i bar dovevano restare chiusi, ma i supermercati potevano rimanere aperti, per dare un posto ai lavoratori del pubblico esercizio, decise a rotazione di impiegarli nei reparti Conad.