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Commercio: la storia

La bottega di Lina a Cascina chiude dopo 42 anni: «Nessuno vuole la mia merceria»

di Francesco Paletti

	Lina Dell'Agnello (prima da sinistra) chiude la storica merceria di Cascina dopo 42 anni di attività 
Lina Dell'Agnello (prima da sinistra) chiude la storica merceria di Cascina dopo 42 anni di attività 

A 71 anni ha tentato di trovare un acquirente per la storica attività, ma tutte le trattative sono naufragate: «A settembre la svendita totale, poi abbasserò la saracinesca col cuore a pezzi»

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CASCINA. Il “Mischiatutto”, stavolta, chiude davvero. La storica merceria e negozio di abbigliamento, da 42 anni a San Lorenzo alle Corti, e da 17 nell’attuale fondo di via Beretta, prima della fine del 2023 abbasserà definitivamente la saracinesca mandando in archivio una delle pagine più longeve della storia del commercio di vicinato cascinese.

«Avevo già preso la decisione un paio di anni fa ma ha voluto continuare nella speranza di cedere l’attività in modo da non far venir meno, non solo un negozio storico, ma anche un punto di riferimento per la nostra comunità – racconta la signora Lina Dell’Agnello, 71 anni, oltre la metà dei quali trascorsi dietro il bancone della bottega – . Purtroppo non è decollata alcuna trattativa e ora l’età avanza e non ce la faccio più a portare avanti l’attività».

Conclusione: «A settembre partirà una svendita totale, una volta esaurita la merce che abbiamo ancora in magazzino, chiudo definitivamente, anche se lo farò con il cuore a pezzi».

Per almeno tre ragioni: «Intanto perché, insieme al negozio, si conclude anche una stagione lunghissima della mia vita: consideri che l’ho aperto nel 1980, quando non avevo ancora trent’anni. Avevo fatto la scuola per segretaria ma il lavoro d’ufficio non faceva proprio per me. Avevo bisogno del contatto con le persone e così feci un’esperienza da Gianfaldoni, lo storico negozio di giocattoli di Pisa che, però, con la nascita di mio figlio Mirko (Guainai, presidente del consiglio comunale di Cascina, ndr) , non riuscii più a proseguire. Decisi, così, di aprire il negozio, inizialmente nella palazzina dove abitavano i miei genitori, sempre a San Lorenzo alle Corte. Poi, diciassette anni fa, prendemmo, il fondo di via Berretta».

L’altro motivo di dispiacere è che «questa merceria di paese, una delle ultime rimaste in tutto il comune di Cascina, è davvero un punto di riferimento per la nostra comunità: con molti clienti, soprattutto sarte che si riforniscono qui, negli anni si è creato un rapporto tale che, almeno per me, il negozio è diventato quasi una seconda famiglia».

L’ultimo motivo, invece, sarebbe dovuto essere anche il più attraente per eventuali interessati a rilevare l’attività: «Chiudo perché comincio perché sono stanca, non certo perché il negozio sia in crisi – spiega-. Anzi, i clienti arrivano, non solo dal nostro paese, ma anche dal resto del comune di Cascina, da Bientina, Calci e San Giuliano. Serve un po’di passione, ma il lavoro non manca e ci sarebbe la possibilità di crescere ulteriormente e sviluppare qualcosa d’interessante, magari promuovendo anche corsi di cucito, uncinetto o ricamo visto che diverse ragazze me l’hanno chiesto. In passato le facevamo anche grazie aiuto di mia cognata Rossana Aringhieri e di mia mamma Siria Carli, ma ora siamo tutte insù con gli anni e non ce la facciamo più».

Così a breve, al posto del “Mischiatutto”, a San Lorenzo alle Corti ci sarà una saracinesca abbassata. L’ennesima in un settore come quello del commercio che spesso resiste per la buona volontà dei titolari.

A meno che qualcuno seriamente interessato a rilevare il negozio nelle prossime settimane non decida di farsi avanti. Nel caso può contattare direttamente la signora Lina Dell’Agnello (050 775762 e 334 7635604).

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