l’assessore regionale a Lari
Remaschi in visita al pastificio Martelli
LARIImpossibile per chi va a Lari andare via senza avere fatto una sosta, anche breve, nel pastificio Martelli. Anzi, a dire il vero, sono sempre più frequenti le visite di turisti, provenienti da...
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LARI
Impossibile per chi va a Lari andare via senza avere fatto una sosta, anche breve, nel pastificio Martelli. Anzi, a dire il vero, sono sempre più frequenti le visite di turisti, provenienti da tutto il mondo, che si fermano nel pastificio artigianale. . Ieri l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi, ha visitato una delle eccellenze del territorio insieme al sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni, e al consigliere regionale (Pd) Andrea Pieroni. Ad invitare Remaschi era stato Dino Martelli, uno dei titolari del pastificio, in occasione di Taste, il salone del gusto fiorentino. A Firenze, a metà marzo, i Martelli hanno vinto l’Oscar della pasta. La prima edizione dei Tuscany Food Awards — i premi Oscar delle eccellenze gastronomiche regionali — ha quindi gratificato una delle realtà più conosciute della provincia e non solo.
Da qui l’idea di coinvolgere Remaschi anche per fargli vedere da vicino come avviene la lavorazione della pasta e come ogni parte del processo produttivo sia rigorosamente fatta a mano.
«Il pastificio Martelli a Lari da 90 anni ha saputo conquistare grandi successi commerciali sui principali mercati globali. Sono queste le eccellenze pisane che guardano al mondo», ha detto Pieroni, mentre l’assessore regionale si è complimentato per i risultati raggiunti dalla storica azienda che resta a conduzione familiare anche se ha clienti in varie parti del mondo.
«Ci fa piacere che l’assessore abbia accettato il nostro invito, un’occasione per confrontarsi sui problemi dell’agricoltura. Abbiamo anche concordato sul fatto che la Toscana deve sempre di più puntare sulla qualità dei prodotti nell’enogastronomia per farsi conoscere ancor di più nel mondo».
Martelli, in diverse occasioni, ha sollecitato la Regione ad investire di più per potenziare il settore agroalimentare toscano, sempre nell’ottica di valorizzare le piccole e medie aziende, come quella che produce la pasta confezionata nell’inconfondibile sacchetto giallo. (s. c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Impossibile per chi va a Lari andare via senza avere fatto una sosta, anche breve, nel pastificio Martelli. Anzi, a dire il vero, sono sempre più frequenti le visite di turisti, provenienti da tutto il mondo, che si fermano nel pastificio artigianale. . Ieri l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi, ha visitato una delle eccellenze del territorio insieme al sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni, e al consigliere regionale (Pd) Andrea Pieroni. Ad invitare Remaschi era stato Dino Martelli, uno dei titolari del pastificio, in occasione di Taste, il salone del gusto fiorentino. A Firenze, a metà marzo, i Martelli hanno vinto l’Oscar della pasta. La prima edizione dei Tuscany Food Awards — i premi Oscar delle eccellenze gastronomiche regionali — ha quindi gratificato una delle realtà più conosciute della provincia e non solo.
Da qui l’idea di coinvolgere Remaschi anche per fargli vedere da vicino come avviene la lavorazione della pasta e come ogni parte del processo produttivo sia rigorosamente fatta a mano.
«Il pastificio Martelli a Lari da 90 anni ha saputo conquistare grandi successi commerciali sui principali mercati globali. Sono queste le eccellenze pisane che guardano al mondo», ha detto Pieroni, mentre l’assessore regionale si è complimentato per i risultati raggiunti dalla storica azienda che resta a conduzione familiare anche se ha clienti in varie parti del mondo.
«Ci fa piacere che l’assessore abbia accettato il nostro invito, un’occasione per confrontarsi sui problemi dell’agricoltura. Abbiamo anche concordato sul fatto che la Toscana deve sempre di più puntare sulla qualità dei prodotti nell’enogastronomia per farsi conoscere ancor di più nel mondo».
Martelli, in diverse occasioni, ha sollecitato la Regione ad investire di più per potenziare il settore agroalimentare toscano, sempre nell’ottica di valorizzare le piccole e medie aziende, come quella che produce la pasta confezionata nell’inconfondibile sacchetto giallo. (s. c.)
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