Sul caso Solvay ecco come abbiamo agito
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Il sindaco Marco Buselli Blocco delle estrazioni, Buselli per la seconda volta imita Berlusconi La posizione dell'amministrazione affidata a un videomessaggio sul web
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VOLTERRA. Un altro video messaggio. In stile Berlusconi. E' la seconda volta in meno di un mese che il sindaco Marco Buselli affida i suoi pensieri a una telecamerina che lo riprende, proprio come fece l'ex premier per la sua discesa in campo. Dopo la protesta sull'accorpamento di cardiologia in medicina, adesso è la questione Solvay ad essere sintetizzata in poco piu' di due minuti per finire sul canale Youtube della lista civica volterrana. «Occorre fare chiarezza», premette, di nero vestito. E snocciola la posizione dell'amministrazione in tutta la vicenda. «Di fronte all'apertura di un nuovo cantiere per l'estrazione di sale da parte di Solvay ai Boschini, abbiamo evidenziato perplessità, interpretando le criticità dei residenti e del comitato. Il nostro legale ha approfondito la questione, individuando alcune inadempienze», dice. Da qui la prima determina dirigenziale. A cui dopo ne segue un'altra «per precisare che il Comune non intendeva interferire con gli altri pozzi di Solvay esistenti a Volterra». Di fatto l'atto comunale inibisce l'attività di estrazione della multinazionale su tutti i fronti. Costringendo l'azienda a fare ricorso al Tar contro il Comune. Da questo fuoco incrociato vengono travolti la società Atisale che lavora grazie a Solvay, e l'indotto dei lavoratori di Rosignano. Per sventare questo domino occupazionale entrano in campo Regione e Provincia. Ma il sindaco garantisce: «Vogliamo salvaguardare Atisale e di Solvay. Contestualmente abbiamo avviato un dialogo con Regione e Provincia per superare il contratto Monopoli-Solvay».