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La Pistoiese si risveglia ferita. «Adesso farò delle scelte diverse»

di Stefano Baccelli
La grinta di mister Giacomarro in panchina (foto Nucci)
La grinta di mister Giacomarro in panchina (foto Nucci)

Dopo la sconfitta al Melani gli arancioni cercano il riscatto a Fidenza

17 settembre 2024
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PISTOIA. Un’immagine da uomo vero quella offerta da mister Domenico Giacomarro nel dopogara quando si è congedato dai giornalisti. «Scusatemi – ha detto fuori da taccuini e microfoni – se mi sono mostrato così». Nessuno ha approfondito il senso di quel commiato. Voleva forse scusarsi della prestazione della squadra, ma anche proteggere i suoi giocatori? Il discorso è rimasto in sospeso, lui si è immediatamente dileguato. Nulla di strano in una domenica con i connotati di un pugno in pieno petto.

Una giornata in cui si sarebbero potuti celebrare i massicci investimenti di patron Sergio Iorio: in tanti erano intorno a lui a condividerne il trionfo, ma dovranno rimandare perché una squadra di quartiere con zero tifosi al seguito (il Cittadella Vis Modena) ha battuto con merito la Fc Pistoiese davanti a 1300 spettatori. Non si è trattato dell’inizio che facevano pregustare le dichiarazioni dell’ingegnere genovese quando presentò in pompa magna il suo sogno di bambino da Vannucci Piante. Il calcio è un gioco crudele. Se fosse entrata la palla di Kharmoud al 7’ si sarebbe celebrato il ragazzo italo-marocchino voluto in arancione dall’allenatore di Marsala che già a Fiorenzuola fu l’uomo della provvidenza. Invece la palla che pareva destinata al “sette” ha colpito la parte bassa della traversa ed è stata recuperata dalla retroguardia ospite, più svelta e reattiva degli avanti arancioni.

«Non è facile capire nei particolari i nostri difetti e pregi – ha detto Giacomarro – volevano fare una figura diversa davanti al pubblico e al presidente. Ho fatto bagnare il campo nell’intervallo per rendere più veloce la palla, non è servito». In effetti i custodi hanno azionato gli irrigatori nella metà campo del Cittadella. Chissà se questo non abbia favorito l’azione di Caponi che ha dato il via al pari di Sparacello? Rete inutile; poco dopo il Cittadella Vis Modena è tornato in vantaggio. «Queste sono partite che non bisogna perdere», riprende il tecnico Giacomarro, rivelando che per lui un pareggio sarebbe stato ben accetto. Non così per i tifosi che non hanno smesso un attimo di ricordare alla squadra che “bisogna vincere”.

Domenica prossima l’avversario sarà il Progresso a Fidenza. Si tratta del fanalino di coda a quota zero, sconfitto dalle neopromosse Sasso Marconi (in casa) e Tuttocuoio. Da ricordare che due anni fa vincendo in casa della cenerentola Salsomaggiore la Pistoiese di Luigi Consonni dette vita ad una cavalcata memorabile. Battere il Progresso sarebbe il viatico per affrontare sulle ali dell’entusiasmo il Ravenna in casa nella gara successiva. La panchina in ogni caso è solida: l’allenatore è stato fortemente voluto dal diesse Massimo Taibi, che per convincerlo gli ha offerto un ingaggio importante. Giacomarro non poteva avere possibilità più ghiotta che andare a Fidenza, campo tranquillo e senza pressioni contro un’avversaria poco consistente. L’ex tecnico dell’Altamura ha dichiarato che cambierà ancora la formazione (indiziati: Bertolo o Mazzei e Tanasa). «Qualcuno – ha dichiarato l’allenatore – avrà un turno di riposo avendolo visto con una gamba differente. Con una rosa importante ho l’opportunità di compiere molte scelte». Intanto continuano gli assestamenti in società: ieri Iorio, Fossati e Todaro si sono recati dal notaio, forse per un aumento di capitale. l


 

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