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Pistoia, commercianti delusi dal Comune ingaggiano l'influencer per rilanciare la città

di Lorenzo Carducci
Pistoia, commercianti delusi dal Comune ingaggiano l'influencer per rilanciare la città

Contratto a chiamata per Marta Di Muro che nel suo video parla di "città più sottovalutata della Toscana"

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PISTOIA. Dopo aver criticato l’immobilismo della città, dell’amministrazione e non solo in termini di promozione turistica, per attrarre visitatori a Pistoia e nella montagna a ridosso di Pasqua, la Confcommercio si è rivolta a un’influencer.

Si tratta della travel blogger Marta Di Muro, 245mila followers su instagram, tra i profili più seguiti in Italia se si parla di consigli e contenuti su viaggi e itinerari. Ingaggiata con contratto e ospitata per un tour pistoiese il 3 e il 4 aprile, la creator ligure ha poi postato un video del suo soggiorno definendo Pistoia «la città più sottovalutata della Toscana» e riassumendo tre motivi per visitarla a primavera. In primis «perché è conosciuta come la Santiago d’Italia», parte del cammino di San Jacopo e tappa imperdibile per molti viandanti. «Ovunque si trovano le conchiglie simbolo del famoso cammino ed esiste un confetto speciale dedicato proprio ai pellegrini» dice Marta nel video, passando da Corsini 1918 in piazza San Francesco. Il secondo motivo è legato alla presenza di «luoghi molto particolari»: dal Teatrino Gatteschi, gioiellino da soli 15 posti (teatro più piccolo al mondo) ma sempre in fermento, alla collezione di treni d’epoca al Deposito di rotabili storici vicino alla stazione. «C’è anche lungo e misterioso percorso sotterraneo che passa sotto uno degli ospedali più antichi e importanti d’Italia – continua l’influencer esplorando Pistoia Sotterranea e il museo del Ceppo – dato che qui hanno inventato i bisturi». Infine, altro punto di forza, «la natura, i paesaggi e il buon cibo che qui di certo non mancano».

Gli scorci raccontati

E poi la conclusione a effetto: «Se cercate una meta autentica, con un’ospitalità che scalda il cuore, non dimenticavi di Pistoia perché sa sorprendere». Nel video si vedono anche alcuni scorci panoramici di piazza del Duomo, la chiesa di San Giovanni Fuorcivitas, il Giardino di Cino con il murale di Millo, i mulini della Valle dell’Orsigna e il ponte sospeso sulla Lima a San Marcello.

La collaborazione con Marta Di Muro fa parte delle recenti iniziative messe in atto da Confcommercio, tramite il Consorzio turistico Città di Pistoia nell’ambito del progetto “Enjoy Tuscany 24/25”, col contributo della Camera di Commercio di Pistoia e Prato e in collaborazione con il Consorzio Apm e con Toscana promozione turistica. Lo scopo è far sì che il reel possa girare sui social e invogliare chi vive fuori dalla Toscana a scegliere Pistoia come meta turistica.

Le critiche alla gestione del turismo

Inoltre, la scorsa settimana, 14 tour operator provenienti da tutta Italia hanno sperimentato il tour intitolato “Alla scoperta di Pistoia e del Montalbano – Le colline di Leonardo e dei Medici”. Un percorso tra arte, natura, storia e degustazioni enogastronomiche che adesso saranno in grado di proporre sul mercato turistico. «Abbiamo deciso di mettere in campo questa serie di azioni – è il commento del direttore di Confcommercio, Tiziano Tempestini – per valorizzare al massimo le qualità di un territorio che, dal centro storico alla Montagna, ha molto da esprimere. Da tempo sosteniamo che, per riuscirci, sia necessario dotarsi di una Dmo (Destination management organization, nda) in grado di gestire eventi e iniziative di spessore». Se c’è bisogno di incrementare l’attrattività turistica, significa che ciò che è stato fatto finora non viene ritenuto sufficiente. Così come evidentemente, per la città di Pistoia, le 200mila presenze turistiche annue superate nel 2023 non bastano a generare gli effetti virtuosi sperati dalle attività.

Una percezione confermata anche da quanto affermato sulle nostre pagine dai vertici provinciali di Confesercenti, secondo cui servirebbero eventi di maggior richiamo nazionale e internazionale. Infatti, l’altro tema risponde all’esigenza di capire e pianificare come rendere una città dall'ottimo potenziale storico, artistico, culturale e i paesaggi che la circondano una destinazione turistica più gradita. Con quali strumenti e con quali strategie.
 

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