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Pistoia, ladri arrestati da marito e moglie entrambi poliziotti fuori servizio: il particolare decisivo


	Un'aula di tribunale (foto di archivio)
Un'aula di tribunale (foto di archivio)

Stavano scassinando un portone: durante la perquisizione sono saltati fuori anche alcuni orologi, tra cui due Rolex

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PISTOIA. Stavano tornando a casa con i figli quando hanno scorto quei due giovani che stavano armeggiando davanti al portone di un condominio. E anche se fuori servizio, da navigati poliziotti, marito e moglie hanno subito capito quello che stava succedendo. Messi al sicuro i bambini, si sono avvicinati tesserino alla mano e, bloccando loro la via di fuga, hanno chiesto ai due cosa stessero facendo e di tirare fuori di documenti di identità. Per poi telefonare ai colleghi in questura e chiedere rinforzi.

Cosa è successo

A finire in manette con le accuse di furto in abitazione e di ricettazione sono stati, nel pomeriggio di domenica scorsa (27 ottobre), due romeni di 21 e 22 anni, senza fissa dimora nel nostro paese. Oltre a un piede di porco e ad altri arnesi da scasso, addosso e nello zaino che avevano con loro i poliziotti gli hanno trovato anche alcuni orologi, tra cui due Rolex, ritenuti il bottino di un furto commesso poco prima in città. Portati in questura per le formalità di legge, Gabriel Ionica e Ciprian Mutila sono poi stati trasferiti in carcere, in attesa del processo per direttissima.

Il giudice

Martedì mattina (29 ottobre), il giudice monocratico del tribunale Jacqueline Magi, dopo averne convalidato l’arresto, ha disposto nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Pistoia, per poi rinviare l’udienza concedendo al loro avvocato i termini a difesa.

Come detto, sono stati marito e moglie – entrambi poliziotti in forza alla questura di Pistoia – ad assicurare i due alla giustizia, decidendo di intervenire nonostante fossero fuori servizio per capire meglio cosa stessero facendo vicino a quel portone nel cortile condominiale. Tra l’altro, i due giovani, che stavano probabilmente cercando di scassinare la serratura, a un certo punto si sono scostati repentinamente, sentendo che dall’interno stava sopraggiungendo qualcuno. E si sono messi a sedere nel cortile, fingendo di essere lì per riposarsi. Una conferma dei propri sospetti per i due poliziotti, che a quel punto si sono avvicinati qualificandosi. Quando i due giovani si sono rifiutati di consegnare i documenti, marito e moglie hanno chiesto rinforzi in questura. Procedendo però, poco prima che sul posto arrivasse la volante, a una perquisizione, nel corso della quale erano saltati fuori gli arnesi da scasso e gli orologi rubati.

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