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Un polo del tessile ad Agliana: Mantero acquisisce il 70% di Ites

La sede del maglificio Ites di Agliana
La sede del maglificio Ites di Agliana

Francesca Matteini (ex socia di maggioranza): una sinergia che ci potenzierà. Le due aziende sono complementari, avremo presto nuovi posti di lavoro

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AGLIANA. Dal matrimonio fra il gruppo tessile comasco Mantero e l'azienda di maglieria di alta qualità Ites, con sede ad Agliana, nasceranno altri posti di lavoro.

È quanto afferma Francesca Matteini, insieme al fratello Nicola ex socia di maggioranza della Ites: «La prima ricaduta positiva di questa acquisizione – dice Francesca matteini – sarà senz'altro sul versante occupazionale, visto che da questa operazione si viene a creare un gruppo di immense potenzialità, che saprà destreggiarsi al meglio in tutti gli scacchieri commerciali del mercato».

Fondata nell'ormai lontano 1967, la Ites è da sempre fornitrice dei più importanti marchi della moda italiana. La sua produzione di capi di alta qualità, destinata soprattutto ai mercati internazionali, ha in quello statunitense e nord europeo i due naturali bacini di espansione, grazie anche a un gran numero di terzisti specializzati nella penetrazione commerciale in queste aree. Nel suo stabilimento di via Umberto Terracini 13, ad Agliana, la Ites è dotata delle più importanti tecnologie, che ne fanno una delle industrie tessili d'avanguardia nell'intero panorama nazionale.

Che la Ites sia da tempo alla ricerca di personale specializzato, lo confermano i due corsi di avviamento al lavoro organizzati dall'azienda stessa negli ultimi due anni, grazie ai quali è stato possibile individuare sei nuovi dipendenti da inserire nell'organico. «Quello che ci ha fatto riempire d'orgoglio – prosegue la manager aglianese – è l'aver dimostrato che lavorare nel settore della maglieria specializzata è ancora profondamente appetibile, visto che i corsi hanno avuto un gran bel successo».

Il desiderio di acquisire sempre più maestranze specializzate quindi, non si arresterà davanti all'operazione finanziaria che ha portato il grande gruppo comasco Mantero a scegliere la Ites per fare il suo ingresso nel mondo della maglieria di lusso. «Quest'anno, in vista dell'operazione che ha portato alla creazione di questo grande polo del tessile italiano di alta qualità, non abbiamo dato vita a un altro corso, per meglio coordinare i nostri sforzi con i nuovi assetti aziendali. La sinergia fra le due aziende tuttavia – prosegue Francesca Matteini – darà senz'altro impulso a nuove assunzioni visto che sicuramente ci sarà un'espansione produttiva. Chi ha intenzione di candidarsi, non deve fare altro che riempire il modulo elettronico presente nel nostro sito wwwitesspa.com».

Dopo aver quindi sgombrato il campo da ogni timore da un punto di vista occupazionale, Francesca Matteini delinea quindi il quadro aziendale della nuova realtà, inserito in una cornice di assoluta autonomia fra le due importanti aziende: «La Ites continuerà ad aver sede e ad operare ad Agliana e il gruppo Mantero resterà invece radicato a Como, dove la lavorazione della seta ha una tradizione secolare.

Le due aziende sono del tutto complementari poiché hanno mercati diversi e campi di espansione diversi. Ottimizzare il lavoro dell'una, significa quindi ottimizzare il lavoro dell'altra in un'ottica di sviluppo costante a 360 gradi».

Chi invece preferisce non esprimersi su questi nuovi assetti societari è Juri Meneghetti, responsabile provinciale dei tessili della Filctem Cgil Prato Pistoia: «L'operazione è ancora molto "fresca. Per questo, prima di esprimerci, desidero attendere qualche giorno per analizzare tutti i dettagli che hanno portato il gruppo Mantero ad acquisire il 70% della Ites».

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