Il Tirreno

PISTOIA. Volontario della Caritas, di cui era una colonna portante, da sempre devoto al sociale, a cui, da quando era andato in pensione dal lavoro in banca, si dedicava quasi a tempo pieno, ma anche appassionato istruttore di alpinismo del Cai. Paolo Politi si è spento all’età di 76 anni, martedì sera, all’istituto don Gnocchi di Firenze, a causa delle complicazioni seguite a una caduta avvenuta lo scorso aprile, mentre scalava una parete rocciosa sul Monte Serra.

Molto conosciuto a Pistoia per l’impegno nel mondo del volontariato, la notizia della sua morte ha lasciato nello sconforto le molte comunità in cui ha lasciato un segno. Capo scout della branca Rover fino alla stagione 1989/90, è stato uno dei fondatori del Gruppo Pistoia 4 alla chiesa dello Spirito Santo e presidente dell’associazione Amici di don Ferrero Battani onlus. Negli ultimi anni il suo impegno è stato soprattutto rivolto allo sportello di ascolto della Caritas diocesana.

Tutto questo senza tralasciare l’infinito amore per la famiglia (la moglie Paola e i figli Roberto e Laura), il suo lavoro come quadro alla Unicredit e alla Vival Banca di Pistoia e il profondo legame con la montagna. Istruttore di alpinismo del Cai di Sesto Fiorentino, per anni ha trasmesso la passione per l’arrampicata a generazioni di allievi. Ma Politi era anche infaticabile cameriere volontario al circolo Arci di Bonelle e al circolo Mcl di Valdibure.

La sua testimonianza di altruismo, continua a vivere nell’affetto e nella vicinanza che amici e conoscenti hanno dimostrato alla famiglia, supportandola e aiutandola in questi suoi ultimi mesi. Nell’annunciare la sua scomparsa, la moglie e i figli hanno tenuto a ringraziare tutti coloro che gli si sono stretti attorno. Il funerale si terrà domani alle 9 alla chiesa dello Spirito Santo.

«Paolo era essenzialmente una persona perbene, un uomo che si è messo in gioco, mai stanco, e appassionato della persona umana – ricorda la Caritas diocesana di Pistoia, che l’ha voluto salutare ricordando il sentito discorso che fece ai ragazzi in servizio civile – Un amico e un compagno di viaggio, una colonna portante alla quale far riferimento. Grazie per tutta la strada percorsa insieme, grazie per ogni attesa, ogni fatica condivisa, ogni sguardo ampio e profetico, guardando dalla stessa parte. La nostra vicinanza, in questo momento va a Paola e ai suoi figli».

Paolo Politi era volontario Caritas da oltre dieci anni, ha prestato servizio prima alla mensa “don Siro Butelli”, frequentato negli anni dell’aggregazione giovanile, e poi al centro di ascolto diocesano in via San Pietro. «Uno dei volontari più attenti e con maggior esperienza – aggiungono in Caritas – . Ha svolto servizio e colloqui mettendo sempre cuore e professionalità, non trascurando mai la cura della persona che aveva di fronte. Da tempo affiancava i nuovi volontari ed era un punto di riferimento per tutti».

Le offerte raccolte in memoria di Paolo Politi (iban IT76A0503413800000000002795) saranno destinate alle opere della Caritas Pistoia, in particolare al sostegno delle famiglie bisognose che si rivolgono al centro di ascolto diocesano.

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