Pistoia, maltempo record: mai così tanta pioggia in un solo giorno, i dati e l’elenco dei disagi
Il picco delle precipitazioni tra le 22 e la mezzanotte a cavallo tra lunedì 24 e martedì 25 giugno
PISTOIA. Mai così tanta pioggia nell’arco di una sola giornata nel mese di giugno da quando sono state installate le stazioni pluviometriche in provincia.
Il record
La centralina di Pontelungo, quella più vicina alla città, ha registrato un cumulato giornaliero di 125 millimetri di pioggia: «Ma quello che ha creato difficoltà – afferma Alessio Bartolomei, assessore alla Protezione civile – è la quantità d’acqua caduta in poco meno di due ore, alle dieci di sera a mezzanotte tra lunedì 24 e martedì 25 giugno». Solo in quell’arco di tempo 80 millimetri di pioggia. E sono tornate ansie e paure. Come forse a giugno non ci aspettava di dover vivere. Alla fine non è stata una notte drammatica come quella del due novembre scorso, ma a macchia di leopardo i problemi ci sono stati e il 115 ha ricevuto una settantina di telefonate per richieste di intervento e messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco.
I disagi
Problemi di allagamenti sono stati segnalati sia nella piana che in alcune vie cittadine. Nel centro cittadino scantinati allagati in via Puccini e viale Petrocchi. Nelle immediate vicinanze del centro si è allagata via Erbosa.«Il grosso della perturbazione – spiegano dal Comune – si è concentrato nel centro città, nella zona di Sant’Agostino, del viale Adua, e poi verso Chiazzano e Agliana, in direzione Prato». Ed ecco quindi la Provinciale Pratese, a Chiazzano, di nuovo allagata in più punti. Foto sono state pubblicate sui social per avvertire del pericolo e per condividere l’ansia di una notte insonne.
Le accuse
Se alcuni puntano il dito sulla mancanza di canali e bacini di tenuta delle acque reflue in zona depresse e densamente antropizzate, colpite in misura maggiore dagli effetti del cambiamento climatico, restando alla giornata di ieri, il Comune è rimasto spiazzato dall’allerta emessa dalla Regione Toscana: «Avevamo tre uomini della Protezione civile reperibili, trattandosi – spiega Bartolomei – solo di un’allerta gialla. Alla prova dei fatti era più un’allerta arancione che gialla, come a novembre era più rossa che arancione, ma le indicazioni non destavano preoccupazioni». Invece dalla serata la Protezione civile ha chiesto l’ausilio della Vab e delle associazioni di volontariato per un giro di ricognizione delle zone a rischio e per rispondere alle richieste di aiuto: «Il coordinamento con la Regione – asserisce Bartolomei – dovrà essere rivisto». Come al solito, i primi a essere colpiti dal maltempo sono stati i sottopassi. Poco dopo la mezzanotte la Protezione civile ha chiuso il sottopasso del ponte Europa (riaperto nella mattinata), mentre forte è stato il disagio per la circolazione dei treni a causa dell’allagamento del sottopasso della stazione. Alcuni treni sono stati cancellati, e fino alle tre del pomeriggio - quando il sottopasso è stato riaperto - i viaggiatori hanno avuto a disposizione solo il binario 1.
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