Il Tirreno

PISTOIA. È stata una giornata di caos quella di ieri (lunedì 19) per la viabilità cittadina. E, molto probabilmente, lo saranno anche quelle di oggi e di domani, sempre a causa della chiusura alla circolazione del tratto di tangenziale fra gli svincoli di Pistoia Ovest e Ponte Europa. Un’interruzione dovuta ai danni irreparabili subiti dal ponte pedonale che attraversa la fondamentale arteria viaria, urtato, attorno alle 11 di ieri mattina, da un camion che trasportava un escavatore il cui braccio meccanico lasciato, evidentemente, troppo sollevato. Fatto sta che le lesioni strutturali riportate dalla passerella – che fu realizzata dall’Anas quando l’azienda realizzò la tangenziale – sono state giudicate tali da renderne necessaria la demolizione: troppi i rischi per la pubblica incolumità. 

«Il Comune di Pistoia – ha spiegato in una nota l’amministrazione comunale nel pomeriggio di ieri – ha incaricato una ditta affinché provveda in tempi rapidi alla messa in sicurezza della strada – di competenza Anas – attraverso la demolizione del sovrappasso. La società è sul posto e domani mattina (oggi, ndr) inizierà l’intervento per riaprire in tempi rapidi il tratto in entrambe le direzioni. Fino alla fine delle operazioni, dunque, la tangenziale tra Pistoia Ovest e Ponte Europa, sia verso Nord che verso Sud, resterà chiusa. La riapertura avverrà nella giornata di mercoledì, a fine lavori. Domani, in base all’andamento degli interventi, sarà possibile comunicare le tempistiche esatte di ripristino della viabilità. La demolizione della passerella è stato ritenuta indispensabile dai tecnici che questa mattina, a seguito dell’urto con l’escavatore trasportato da un mezzo pesante, hanno svolto le verifiche sulla struttura».

A causa della caduta dei pezzi di cemento dal ponte, una donna di 71 anni è rimasta lievemente ferita nel successivo tamponamento fra auto.

Come detto, gravi le ripercussioni in termini di traffico sulla viabilità alternativa. Soprattutto su viale Adua, con gli studenti delle scuole che sono rimasti in attesa anche per oltre due ore degli autobus per tornare a casa.