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Calcio e violenza

Pisa-Brescia, arrivano sei Daspo per i tifosi lombardi che ferirono un pisano e un carabiniere al bar Livorno


	Tifosi del Bresci a Pisa (foto Muzzi 2024)
Tifosi del Bresci a Pisa (foto Muzzi 2024)

Provvedimenti fino a 8 anni con obbligo di firma per quattro ultras già noti alle forze dell'ordine

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PISA. La Questura di Pisa ha concluso il procedimento amministrativo nei confronti dei sei tifosi bresciani coinvolti negli scontri dopo la partita Pisa-Brescia del 21 settembre 2024, emettendo altrettanti Daspo.

Gli incidenti si sono verificati durante il deflusso dallo stadio, quando un gruppo di tifosi lombardi ha tentato di entrare in contatto con alcuni avventori del bar Livorno. Durante gli scontri sono rimasti feriti un tifoso pisano e un carabiniere in servizio di ordine pubblico. Solo il tempestivo intervento delle forze dell'ordine presenti sul posto per il servizio di scorta ha evitato conseguenze più gravi.

Che tipo di provvedimenti sono stati presi

Quattro dei sei provvedimenti emessi dal questore prevedono l'obbligo di firma presso un ufficio di Polizia durante le partite del Brescia, con una durata che varia dai 5 agli 8 anni. La misura più restrittiva è stata applicata poiché i destinatari erano già stati protagonisti di episodi violenti in occasione di precedenti manifestazioni sportive.

La denuncia

I sei tifosi erano stati precedentemente denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi o oggetti atti ad offendere e getto pericoloso di cose. L'intervento della Questura conferma la linea dura contro la violenza nel mondo del calcio, con particolare attenzione ai soggetti recidivi.

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