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«Attenzione, la Lupa Roma vale più della sua classifica»

«Attenzione, la Lupa Roma vale più della sua classifica»

PISA. Viene da un immeritato esonero, dopo essere tornato prepotentemente in pista sulla panchina del Prato. Il pisano Alessio De Petrillo era rivale della Lupa Roma nella corsa alla salvezza,...

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PISA. Viene da un immeritato esonero, dopo essere tornato prepotentemente in pista sulla panchina del Prato. Il pisano Alessio De Petrillo era rivale della Lupa Roma nella corsa alla salvezza, dunque conosce bene pregi e difetti dei prossimi avversari del Pisa.

Mister, smaltita la comprensibile delusione, come si può archiviare l'esperienza nella città laniera?

«Il bilancio è stato estremamente positivo per più di 20 partite. Non è semplice giocare senza un attaccante come Capello per tutto il girone di ritorno e mandando sempre in campo almeno sette ragazzi classe '95 o '96"».

Quest'anno ha affrontato Di Michele quando ancora era un giocatore della Lupa Roma: il Pisa cosa deve aspettarsi da lui come tecnico?

«La Lupa è una buona squadra, che è caduta in un vortice di problemi e si è trovata a lottare per salvarsi. A gennaio ha acquistato giocatori come Fofana e Volpe, in difesa ha Fabbro, in attacco Leccese e un giocatore fastidioso come Tajarol. Di Michele porterà la freschezza di chi ha appena iniziato ad allenare».

La Lupa Roma avrebbe potuto lottare per altri obiettivi?

«E' partita con giocatori come D'Agostino - che pochi anni fa era nel mirino del Real Madrid -, Di Michele, Quadri e il portiere Mangiapelo. La società aveva investito per mantenere la categoria e forse aveva qualche ambizione».

A suo parere, come arriva il Pisa alle gare decisive?

«Leggo che Gattuso vorrebbe andar via. Non so come la squadra possa recepire questa notizia, ma il Pisa mi è sempre sembrato un gruppo unito, che nei momenti di maggior difficoltà ha sempre tirato fuori qualcosa di buono».

I nerazzurri pagano qualcosa in fase realizzativa...

«E’ stata lì la differenza con la Spal, oltre ai sei mesi in più di lavoro degli emiliani. Gli estensi hanno segnato molto con i quattro attaccanti. Di Finotto sentiremo parlare in futuro».

Quanto può pesare per il Pisa la posizione nella griglia playoff?

«Poco. Soprattutto per il fattore stadio, che il Bassano non ha e l'Alessandria ha solo in parte, pur disponendo di un buon pubblico».

Massimo Berutto

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