Pisa, Cittadella: entro l’anno il parco con arena, giochi e recinzione
Dagli scavi archeologici sono emersi resti di edifici risalenti a periodi tra il 1250 e il 1870
PISA. L’idea, in fondo, è di avere anche da questa parte della città un Giardino Scotto. Si inizia a intravedere la struttura del nuovo parco urbano della Cittadella a Pisa. «Sarà pronto entro l’anno», è stato annunciato nel corso del sopralluogo il sindaco Michele Conti, il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Raffaele Latrofa e l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli, accompagnati dall’architetto Fabio Daole, dirigente per i progetti Pnrr del Comune e direttore dei lavori.
Quadro economico di 7 milioni di euro (fondi Pnrr) per riqualificare un’area di 55mila metri quadrati. E non una zona qualsiasi, «ma strategica della città – dice il sindaco – posta tra i lungarni, le mura urbane, gli Arsenali Repubblicani e il Museo delle navi antiche, con una grandissima valenza storica e identitaria perché la Repubblica Marinara sorgeva proprio qui, nella Terzana. Purtroppo l’area è rimasta per molti anni trascurata e con utilizzi impropri. Nel dopoguerra c’è stato un progetto di riqualificazione che non è mai andato a buon fine, poi c’è stata la riqualificazione di una parte dell’area con il recupero degli Arsenali Repubblicani».
Il progetto di riqualificazione del parco urbano e archeologico della Cittadella prevede molteplici funzioni. Sarà realizzata un’area a verde pubblico dedicata soprattutto ai bambini e alle famiglie, attrezzata come parco gioco accessibile e inclusivo con gazebo attrezzati. Verrà creata un’arena all’aperto per le manifestazioni pubbliche, concerti temporanei, aula didattica all’aperto per le scuole, con agibilità di circa 500 persone. Nella cosiddetta ex piscina del Michelucci sarà inoltre realizzata una struttura ricettiva con funzioni di ristorante per dare piena fruibilità all’intera area in considerazione anche della presenza degli Arsenali Repubblicani. Sarà creata un’area archeologica con finalità didattiche e informative per la valorizzazione dell’offerta turistica. L’intera area sarà completamente accessibile per tutti gli utilizzatori mediante percorsi pedonali senza barriere architettoniche e percorsi ciclabili. L’area a verde rimarrà immersa nelle piantumazioni esistenti e ne saranno aggiunte altre 84 di nuovo impianto, con un sistema di vegetazione arbustiva che ripropone il ciclo delle stagioni sia mediante il mutamento dei colori che dei profumi.
L’area sarà chiusa con recinzione sui lati sud ed est (gli altri lati sono chiusi dalle mura urbane) per dare sicurezza all’intero parco nelle ore notturne e prevenire atti vandalici.
Finora sono stati eseguiti i lavori di scavo archeologico che hanno permesso (arrivati alla quota media di scavo di 1,80) di rinvenire reperti appartenenti a tre macrofasi che hanno caratterizzato la storia dell’area: le fondazioni degli antichi arsenali di origine medievale databili intorno al 1250; le fondazioni del primo macello pubblico di Pisa intorno al 1850 e le fondazioni e le strutture della caserma militare che risalgono al 1870. I ritrovamenti andranno a costituire l’area archeologica del parco.
Per quanto riguarda la realizzazione dell’area verde è stato steso il piano di posa dell’area ludica (in stabilizzato di cava rullato), collocate le nuove alberature e la recinzione con piante arbustive sul lato ovest. Sono finiti i getti per le fondazioni dei gradoni verdi dell’area; è stata pulita tutta la cavea e qui sono stati rinvenuti i percorsi pedonali in pietra e mattonelle di cemento, originariamente realizzati dall’architetto Michelucci, che inizialmente erano nascosti dalla terra. Nell’edificio per esprimenti sono terminati tutti i consolidamenti strutturali e il lastrico solare. È stata realizzata infine la struttura metallica dell’edificio, compresa la copertura del nuovo volume che verrà adibito a ristorante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA