Pisa, Diritti in comune: «Cambiate le rotte degli aerei ora sorvolano il centro città»
Il gruppo consiliare propone un question time in consiglio
PISA. «Rotte degli aerei sopra il centro cittadino, cosa sta accadendo?». A chiederselo è il gruppo consiliare Diritti in comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista) che ha annunciato sul tema un question time che dovrebbe essere discusso nella seduta del consiglio comunale di giovedì prossimo, con risposta dell’assessora all’ambiente Giulia Gambini.
«In queste settimane – si legge in una nota di Diritti in comune – sono decine le segnalazioni che abbiamo ricevuto da cittadine e cittadini che vivono nel centro storico per il rumore e l’inquinamento causato dal traffico aereo, cosa che precedentemente non avveniva. Negli ultimi mesi, infatti, sembrerebbe che siano cambiate le rotte degli aerei in decollo dall’aeroporto, sorvolando la città a sud-ovest invece che a est con forti disagi per la popolazione sorvolata».
«Chiediamo subito – aggiunge il gruppo consiliare – un chiarimento all’amministrazione comunale. Il Comune di Pisa era a conoscenza di queste modifiche? Questa decisione è stata discussa e assunta all’interno della commissione aeroportuale di cui anche il Comune fa parte? E, nel caso, perché il Comune non ha comunicato nulla alla cittadinanza?».
Per questi motivi «abbiamo richiesto con urgenza – scrive ancora il gruppo che ha per capogruppo il consigliere Ciccio Auletta – che l’assessora Gambini, il dirigente all’Ambiente, nonché i rappresentanti di Arpat e di Toscana Aeroporti vengano a riferire in prima commissione consiliare permanente su questa decisione, le sue motivazioni e quali sono le prospettive».
Il gruppo formato da Una città in comune e Rifondazione Comunista aggiunge: «Ma non solo. Giovedì 30 gennaio porteremo un question time in consiglio comunale per capire se Arpat sta effettuando monitoraggi sugli effetti in termini di rumore e di emissioni inquinanti determinati da questo cambio delle rotte, e nel caso da quando sono iniziati e con quali modalità si stanno realizzando. È necessario che la cittadinanza sappia cosa avviene sopra la propria testa e che sia adeguatamente informata e quindi consapevole. Le varie istituzioni in questo finora sono state completamente assenti».
«Tutto ciò avviene – conclude il gruppo consiliare Diritti in comune – mentre a oggi Toscana Aeroporti non ha, contrariamente a quanto previsto dalle normative vigenti, un Piano di Contenimento e Abbattimento del Rumore (Pcar), tema su cui da anni, insieme alla cittadinanza, ci battiamo a tutela della salute pubblica e dell’ambiente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA