Il Tirreno

PISA. «Se i tempi sono stringenti per l’amministrazione comunale in merito alla riqualificazione del percorso turistico dal Duomo a via Pietrasantina, immaginate come sono stringenti i tempi degli operatori che a oggi non sono ancora stati interpellati per illustrare loro il cronoprogramma dei lavori, le modalità con cui saranno svolti gli interventi, in quali strutture saranno collocati. E questo nonostante le promesse di incontri con i tecnici che l’assessore Paolo Pesciatini ci aveva fatto nell’ultimo incontro del maggio scorso». Confesercenti Pisa, con il proprio sindacato ambulanti Anva, interviene sul progetto di riqualificazione del percorso turistico che interesserà anche le bancarelle presenti oggi in piazza Manin (area di partenza del cantiere), via Cammeo, largo Cocco Griffi e piazza Arcivescovado.

«Ci sembra davvero curioso il fatto che a oggi i soggetti maggiormente coinvolti da questi importanti interventi siano ancora all’oscuro delle modalità – dice il presidente Anva Pisa, Mirco Sbrolli – nonostante le rassicurazioni dell’assessore Pesciatini sul fatto che i tecnici avrebbero convocato gli operatori. Era l’11 gennaio quando nell’ultima riunione ufficiale proprio per bocca dell’assessore capimmo che l’amministrazione avrebbe cercato di evitare che gli interventi relativi alle fasi di trasferimento temporaneo ricadessero nei periodi di maggiore flusso turistico evitando di creare ulteriori danni economici agli operatori. Ma da quella data, nonostante le nostre richieste, nessun cronoprogramma è stato comunicato. Mancano ancora una planimetria dei nuovi banchi, visto che sulle carte abbiamo letto solo i numeri dei posteggi che saranno posizionati nelle nuove aree indicate dall’amministrazione comunale. Mancano le indicazioni sulle modalità dell’intervento e quindi su cosa accadrà alle bancarelle di piazza Manin e di largo Cocco Griffi quando i lavori interesseranno le due aree».

Secondo Anva «uno stretto dialogo tra amministrazione, associazioni di categoria e operatori coinvolti sarebbe necessario per gestire al meglio un’operazione come quella della riqualificazione del percorso turistico che nessuno mette in discussione, ma che proprio per le ricadute su decine di famiglie non può essere frutto di decisioni unilaterali non concertate. Ad esempio, sarebbe importante anche conoscere le tipologie delle nuove strutture proprio per permettere agli operatori di organizzarsi una volta posizionate e le modalità con cui saranno affidate ai titolari. Tutti aspetti che, ripetiamo, a oggi non ci sono stati illustrati da Palazzo Gambacorti». La conclusione di Sbrolli: «A questo punto chiederemo un’audizione alla commissione consiliare per avere notizie in merito, sperando che nel frattempo i tecnici, come annunciato dall’assessore Pesciatini, convochino le associazioni di categoria. Capiamo i tempi stringenti del Comune, però non dimentichiamo che riguardano non solo strade o piazze, ma soprattutto famiglie che vivono di questo lavoro».