Pisa, Stella Maris: lavori al via per il nuovo ospedale. I tempi e i costi del maxi-progetto
Firmato il contratto con Cmsa e Fiorini Impianti Group: cantiere aperto a settembre
PISA. Firmato il contratto di appalto per la costruzione del nuovo ospedale della Fondazione Stella Maris a Cisanello. La sottoscrizione è avvenuta in un giorno non casuale, lo scorso venerdì 2 agosto. Era infatti il 2 agosto 1958 quando, con protocollo d’intesa tra l’Opera Diocesana di Assistenza di San Miniato e le Cliniche Neurologica e Pediatrica dell’Università di Pisa, la colonia marina Stella Maris di Calambrone (nata nel 1955) si trasformò in Istituto Medico Pedagogico e iniziò così l’avventura italiana e internazionale nell’assistenza, riabilitazione, didattica e ricerca delle fragilità neuropsichiatriche dell’età evolutiva.
Dove
«La storia si ripete – dice Giuliano Maffei, presidente della Fondazione Stella Maris – e, come un segno dal cielo, ci indica la strada buona da percorrere e ci dice di non temere, di andare avanti a ogni costo perché i bambini non meritano di soffrire». Posizionato tra via Bargagna e via Cisanello, il nuovo ospedale, proprio per la sua collocazione geografica, potrà assistere pazienti molto gravi. «Inserito nell’area dell’assistenza biomedica di Cisanello – sottolinea la Fondazione – svilupperà sinergie assistenziali con il policlinico multi-specialistico e potenzierà la ricerca con gli enti scientifici (Università, Cnr, Sant’Anna, la Normale).
I numeri del progetto
La superficie costruita sarà di circa 12 mila mq. Dal punto di vista urbanistico si tratta di 10.039,95 metri quadri di Sul (Superficie utile lorda). Le aree esterne che rimarranno di proprietà della Stella Maris (comprensive di viabilità, aree a verde, parcheggi e aree pavimentate) sono di circa 24.440 mq. A queste si aggiungeranno 10.890 mq di parco urbano (da cedere gratuitamente all’amministrazione comunale) per un totale di circa 18.800 mq spazi verdi. La superficie complessiva è di 29 mila mq.
I dettagli
All’interno ci saranno una caffetteria e una libreria per bambini. I colori e i materiali caldi renderanno accogliente ogni ambiente. Il costo del complesso è di 28 milioni e 800mila euro, di cui 4 milioni per l’acquisto del terreno, a carico della Fondazione Stella Maris.
«In questa incredibile ricorrenza del 2 agosto, giorno mariano di Santa Maria degli Angeli, abbiamo firmato – aggiunge Maffei – il contratto di appalto per la costruzione del nostro nuovo ospedale dei bambini e dei ragazzi di Stella Maris, così desiderato da molti anni. Ho voluto farlo apponendo la mia prima firma sul contratto insieme al mio direttore generale Roberto Cutajar, che è stato il primo a sognarlo nel 2004 e a contagiare con questa sua visione ispirata il professor Pietro Pfanner, i vari cda, i presidenti Moneta, Bicocchi e il sottoscritto (entrato nella Stella come consigliere nel 2006), tutti i nostri dipendenti e collaboratori che negli anni sono stati in missione da noi e gli amici vescovi che, così vicini ai nostri giovani, ci hanno sempre sostenuto anche con le preghiere nei momenti più difficili di questo percorso nel bene e nella bellezza dell’amore. Grazie di cuore ai monsignori Fausto Tardelli, Andrea Migliavacca, Carlo Ciattini, Giovanni Paccosi e Giovanni Paolo Benotto.
Per questi motivi, l’emozione nella sala del cda di Stella Maris per la firma del contratto era intensa e palpabile da parte di tutti, compresi gli appaltatori, Cmsa Società Cooperativa con il suo presidente Luca Lemmi, e la Fiorini Impianti Group srl, con il suo rappresentante Baccio Fiorini.
Maffei ha espresso il suo ringraziamento anche a tutti i volontari e ai benefattori che in questi 60 anni sono stati vicini alla Stella Maris e ha concluso: «C’è ancora bisogno di tutti voi. Anche in questo momento possiamo affermare che Stella Maris è davvero “Speranza in azione” proprio perché nelle sue radici sono ancora vivi il pensiero e il carisma fondativo, “Scienza e Amore”, dei suoi fondatori don Aladino Cheti, professor Pietro Pfanner, professoressa Mara Marcheschi, signora Alfieri Gori, dottor Renzo Bartalena e professor Mario Brotini che oggi è portato avanti con entusiasmo da tutti noi». Da metà settembre si aprirà il cantiere.
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