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Patologie di tiroide e prostata: a Pisa nuove procedure mininvasive

Nella foto d’archivio una sala operatoria dove vengono eseguiti interventi innovativi
Nella foto d’archivio una sala operatoria dove vengono eseguiti interventi innovativi

Il Centro multidisciplinare di ricovero breve dell’Aoup amplia i servizi

23 luglio 2024
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PISA. Il Centro multidisciplinare di ricovero breve dell’Aoup (diretto da Rocco Rago) si arricchisce di due nuovi percorsi dedicati a procedure innovative urologiche ed endocrinologiche, ampliando così l’offerta sanitaria ai cittadini. Uno sviluppo in linea con la sua mission: innovazione delle tecniche e riduzione del disagio ospedaliero (ospedale a impatto lieve), con standard qualitativi e di sicurezza elevati.

Un primo percorso è stato organizzato per i pazienti candidati a procedure tiroidee mini-invasive con “tecnica termo-ablativa a luce laser”, quindi senza intervento chirurgico, che già da anni erano eseguite dall’endocrinologa Teresa Rago nell’Unità operativa di Endocrinologia 1 (diretta da Ferruccio Santini), ma che ora è stato codificato in una prospettiva multidisciplinare, con la partecipazione anche dell’Unità operativa di Endocrinologia 2 (diretta da Rossella Elisei) e dell’Unità operativa di Endocrinochirurgia (diretta da Gabriele Materazzi).

A questo percorso sono dedicati un ambulatorio laser e uno di follow-up dei pazienti, seguendo i criteri della Lean Healthcare e dell’ospedale a impatto lieve. Il trattamento, indicato in casi selezionati di pazienti con nodulo tiroideo benigno, è di breve durata e non necessita di anestesia generale. Le complicanze sono rare e temporanee e la dimissione avviene nel giro di poche ore (day hospital). Pur non essendo sostitutivo dell’intervento chirurgico, consente di ridurre le dimensioni del nodulo con miglioramento dei disturbi compressivi e del disagio estetico.

L’altro percorso, allestito con i medesimi criteri innovativi, è dedicato all’Unità operativa di Urologia I (diretta da Riccardo Bartoletti) che, dopo una fase sperimentale, ha individuato il Centro di ricovero breve come sede ideale dove eseguire procedure all’avanguardia in regime di day-surgery nel trattamento della patologia prostatica benigna. La prima di queste tecniche, della durata di pochi minuti, è eseguita con “procedura termo-ablativa a luce laser” e consente di trattare pazienti con qualsiasi dimensione prostatica, garantendo la preservazione della funzione sessuale nel 97% dei casi. La seconda è denominata “terapia con vapore acqueo Rezum” ed è destinata a pazienti più giovani e con ipertrofie prostatiche meno rilevanti. Attraverso il canale urinario viene introdotto un ago a radiofrequenza che genera vapore acqueo, mantenendo inalterate le funzioni sessuali nella pressoché totalità dei pazienti. La terza, detta “fusion”, è una terapia focale laser per il trattamento del carcinoma prostatico che consente di evitare la rimozione completa dell’organo e le conseguenti complicanze relative al trattamento radicale: impotenza e incontinenza urinaria.

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