Pisa, disabile multato nonostante il permesso Ztl: «Avevo avvisato del cambio auto, ora dovrò pagare 1.500 euro»
Andrea Berretta, 39 anni,chiede un sistema on line per dichiarare il mezzo sul quale viaggia per la città. La replica della Municipale: «Non risultano richieste di archiviazione dopo le notifiche»
Pisa «Vorrei un servizio diverso che permettesse alle persone disabili come me di poter inserire in una piattaforma on line, e avere una tracciabilità, per quanto riguarda i passaggi in zona a traffico limitato dei mezzi occasionali su cui mi trovo a viaggiare usando il mio permesso disabili, senza la paura di incorrere in multe, come purtroppo è capitato già da alcuni anni».
A parlare è Andrea Berretta, 39 anni, pisano, disabile dalla nascita e titolare di un permesso per invalidi rilasciatogli dal Comune di Pisa. Andrea, nonostante si muova con un deambulatore e con il supporto di un amico, è una persona autonoma che lavora e ha tanti amici che gli permettono di affrontare la quotidianità con quella leggerezza essenziale per chiunque. Ed è proprio grazie ai suoi amici che spesso e volentieri si muove in auto (lui non guida e non ha un mezzo proprio) per raggiungere quei ritrovi, dove è possibile trascorrere una serata.
Una normalità che per Andrea Berretta però si è trasformata dal 2019 in un vero e proprio incubo, avendo negli anni collezionato diverse infrazioni al codice della strada essendo entrato in zona a traffico limitato.
«Eppure – racconta Berretta – io ho sempre avvertito del mio passaggio attraverso il numero verde 800 086540 preposto al servizio, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato. E in questi giorni ho scoperto di dover pagare altre sei multe per un totale di circa 1. 500 euro, essendo passati già un paio di anni da quando l’occhio elettronico ha fotografato le targhe, oltre a quelle già pagate in precedenza, per non gravare sulle tasche degli amici che mi avevano dato un passaggio».
Berretta non vuole gettare la croce addosso a nessuno, non vuole entrare in polemica con Comune, Polizia Municipale, Sepi e Pisamo, chiede solo uno strumento più agevole che possa in tempo reale permettere ad una persona come lui di muoversi in completa libertà. Un database che possa autorizzare, con rilascio di ricevuta e tracciabilità, le targhe occasionali, oltre alle già quattro depositare nella cosiddetta lista bianca al comando dei Vigili Urbani, ovvero le macchine di familiari e amici più stretti. «Di recente – continua – alcune delle persone che mi hanno accompagnato hanno ricevuto delle ingiunzioni di pagamento relative a violazioni avvenute nel 2019 che mi sono trovato a dover pagare, inoltre dopo queste episodio a seguito di un incontro con Sepi ho verificato la presenza di ulteriori violazioni a carico di persone di cui avevo segnalato il passaggio in Ztl con me a bordo».
Una battaglia molto complessa per il riconoscimento di un diritto, ma che Andrea Berretta vuole portare avanti a testa alta, anche a nome di altre persone disabili come lui. «Busserò a tutte le porte necessarie – conclude Andrea – e non intendo fermarmi, avendo chiesto anche l’intervento della Polizia Municipale».
Anche Il Tirreno ieri ha contattato il comando dei vigili urbani e non potendo parlare con il comandante Tiziana Lensi ci è stato suggerito dall’operatore del centralino di inviare una mail. Questa è la risposta: «In nome e per conto della dottoressa Lensi, facciamo presente che, analizzata l’ultima richiesta del signor Berretta, a questo ufficio non risultano né registrazioni da parte della Società della Salute riguardanti l’anno 2020 né richieste di archiviazione, all’indomani della notifica delle violazioni, da parte dell’utente proprietario del veicolo a cui Berretta fa riferimento». l