Morte Andrea Pardini, le parole della moglie Sofia: «Dolore enorme, grazie a tutti dell’affetto». C’è la data del funerale
Il giornalista di 50 Canale è scomparso a soli 34 anni. All’ospedale di Lucca sarà effettuato l’accertamento diagnostico richiesto dalla famiglia
PISA. «Grazie a tutti dell’affetto, è un dolore troppo grande quello che stiamo vivendo. Non riesco nemmeno a pensare». Sono giornate di sgomento per Sofia Casablanca, 34 anni, la moglie del giornalista televisivo Andrea Pardini, trovato morto nella sua abitazione nel pomeriggio di lunedì 4 dicembre. Un’onda di affetto e vicinanza ha travolto i familiari di Pardini e Sofia, al terzo mese di gravidanza. Nessuno avrebbe immaginato di precipitare nella spirale del dolore in questo modo. Andrea è morto in casa dopo un malore fulminante che non gli ha dato nemmeno tempo di chiedere aiuto. Ecco perché ora la famiglia vuole capire cosa ha causato la prematura scomparsa di Andrea. Giovedì 7 dicembre all’ospedale di Lucca sarà effettuato l’accertamento diagnostico richiesto dalla moglie e della famiglia per escludere malattie congenite o comunque per provare a dare risposte alle mille domande sempre presenti nei loro pensieri da quando il cuore di Andrea si è fermato per sempre.
La salma dovrebbe essere trasportata a Pisa già nel tardo pomeriggio di giovedì 7 dicembre. Sarà quindi composta nelle stanze mortuarie della Pubblica assistenza a Pisa (per le visite) e sabato 9 dicembre alle 10, 30, nella pieve di Calci, paese d’origine del giovane giornalista, ci sarà il funerale. Il momento del distacco, l’ultimo abbraccio della famiglia e degli amici.
Per aiutare Sofia e il bambino che nascerà nei prossimi mesi i colleghi di 50 Canale, l’emittente televisiva dove Pardini lavorava, hanno aperto una sottoscrizione. Chiunque potrà offrire un contributo in memoria del giornalista. L’iban è IT22A0842513700000031551088 e la causale è “In ricordo di Andrea”. Un gesto di solidarietà, una carezza per la vedova e per il loro bambino. La speranza è che in tanti possano unirsi in questo abbraccio di solidarietà.
Anche il Pontedera calcio ha deciso di fare la sua parte. A seguito della tragica scomparsa del collaboratore Andrea Pardini, l’Us Città di Pontedera ha devoluto parte dell’incasso realizzato per la partita Pontedera-Pescara, in programma l’altra sera allo stadio Ettore Mannucci, alla famiglia di Andrea. «Un modo per stringersi ulteriormente attorno ai suoi cari in un momento di assoluto dolore» scrive il presidente dei granata, Simone Millozzi.
Non si fermano le testimonianze di cordoglio per la famiglia. «Siamo profondamente addolorati per la prematura perdita di Andrea Pardini. Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa è immenso. Condividiamo il dolore della famiglia e dei colleghi di 50 Canale in questo momento difficile. Andrea sarà sempre ricordato per il suo impegno, la genuina cortesia e la grande professionalità che ha sempre dimostrato nella professione giornalistica. La sua memoria sarà custodita nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo», scrive Irene Galletti, presidente del Movimento 5 Stelle Toscana.
Anche Elena Meini, consigliera regionale Lega scrive: «Desideriamo esprimere le nostre più sentite condoglianze ai familiari di Andrea ed a tutta la redazione dell’emittente televisiva pisana. La notizia ci ha lasciato attoniti». Proprio per la sua professione molti conoscevano Andrea, giornalista sempre misurato, rispettoso degli altri.
«Negli anni della mia attività politica, ho avuto modo di conoscere la grande professionalità di Andrea. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia e tutta la redazione di 50 Canale» dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci.
Pardini abitava nel comune di Cascina anche se era originario di Calci. Sposato con Sofia circa tre anni e mezzo fa, con lei viveva a San Frediano a Settimo con i loro amati cani. In attesa del figlio tanto desiderato.
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