Pisa, un caso di Dengue: disinfestazione nelle zone a rischio. Ecco le vie interessate
Il sindaco Michele Conti ha disposto, attraverso un'ordinanza, l'effettuazione di un intervento urgente mediante trattamento larvicida e adulticida contro la zanzara tigre. Diramata anche una lista di comportamenti da tenere ai residenti dell’area in cui verrà effettuato il trattamento
PISA. A seguito della segnalazione da parte dell'Azienda Usl Toscana nord ovest di un caso di infezione da virus Dengue di una persona al rientro da un paese tropicale, a tutela della salute pubblica e per estrema precauzione, il sindaco di Pisa Michele Conti ha disposto, attraverso un'ordinanza, l'effettuazione di un intervento urgente di disinfestazione mediante trattamento larvicida e adulticida contro la zanzara tigre (Aedes Albopictus), nella giornata di mercoledì 27 settembre. L'intervento si rende necessario per abbassare rapidamente la densità della zanzara tigre, principale vettore del virus, nell'area di Cisanello compresa tra le vie Pungilupo, Sartori, Paolo VI, Paradisa, di Mezzana, al fine di ridurre ulteriormente il remoto rischio di innesco di una trasmissione autoctona di arbovirosi. I trattamenti verranno effettuati a partire dalla mezzanotte di giovedì 28 settembre fino al termine dei lavori, nelle aree pubbliche e private in un'area definita e individuata da operatori del Dipartimento della Prevenzione delle Usl dal luogo dove è stata rilevata la presenza del caso di Dengue.
Ai residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, all'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e in generale a tutti coloro che abbiano l'effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nell'area specificata in narrativa l'ordinanza prescrive di permettere l'accesso degli addetti alla disinfestazione per l'effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area esterna privata (come cortili/giardini/terrazze).
Precauzioni da seguire durante la disinfestazione. Le misure consigliate sono: rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate con prodotti insetticidi, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell'uso; procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno che siano stati esposti al trattamento; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone. L'ordinanza dispone, inoltre, che ci si attenga alle indicazioni che saranno fornite dagli addetti per evitare il riformarsi dei focolai larvali (qualsiasi tipo di ristagno di acqua presente, come per esempio, in sottovasi, recipienti, cisterne, annaffiatoi, ecc. che dovranno essere mantenuti asciutti o coperti con coperchi ermetici o reti antinsetto, mentre le caditoie nei cortili e nei giardini dovranno essere trattate periodicamente con prodotti antilarvali).
La Dengue è una malattia simil-influenzale causata da un virus presente in paesi tropicali e subtropicali che si trasmette attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare (genere aedes); non esiste la trasmissione da persona a persona. La Dengue non è presente nel nostro paese e i casi che si riscontrano sono contratti durante viaggi in paesi extraeuropei. Tra le zanzare che possono trasmettere la malattia c'è anche la zanzara tigre (Aedes albopictus) largamente diffusa nel nostro territorio, anche se non è molto efficace nel diffondere il virus; infatti la principale responsabile della diffusione di questa malattia è un'altra zanzara (Aedes aegypti) che non si trova in Italia. La Dengue – nella sua forma grave - è una complicanza potenzialmente mortale per importanti perdite di plasma, accumulo di liquidi, difficoltà respiratoria, emorragie gravi o compromissione degli organi. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall'insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.