Il Tirreno

Pisa

Addio a Ilaria Giusti, infermiera e mamma morta per una malattia

di Andeas Quirici
Addio a Ilaria Giusti, infermiera e mamma morta per una malattia

La 53enne lavorava a Cisanello ma abitava a Lucca

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PISA. Era malata da tempo, ma fino a poche settimane fa ha svolto il proprio compito d’infermiera all’ospedale Cisanello di Pisa. Ilaria Giusti, 53 anni, abitava a Lucca ed è in quella zona che verrà salutata per sempre. Il funerale, infatti, sarà celebrato nella chiesa di Tassignano martedì 8 agosto alle 16.

Faceva parte della grande famiglia degli operatori sanitari, quelli che sono quotidianamente a stretto contatto con il dolore altrui. Ma che, fatalmente, non sono immuni da problemi di salute che stravolgono l’esistenza. A Ilaria Giusti, madre di tre figlie, è capitato proprio questo. Ma, a giudicare dal cordoglio espresso dai colleghi, ha affrontato la malattia con la consapevolezza di dover comunque pensare anche agli altri, così come ha fatto in tutta la sua carriera lavorativa. La 53enne era parte del Nursind, il sindacato degli infermieri, che ieri l’ha salutata con un messaggio toccante pubblicato sulla pagina Facebook della sezione di Pisa. «Ancora una volta dobbiamo piangere la perdita di una collega. Nella notte è venuta a mancare la collega Ilaria Giusti – ha scritto il segretario, Daniele Carbocci –. È stata una collega estremamente legata al suo lavoro che ha sempre svolto con senso del dovere e nell'interesse dei pazienti. Ha svolto molta parte della sua attività professionale in reparti particolarmente impegnativi come le rianimazioni dimostrando sempre un grande attaccamento al suo lavoro. Negli ultimi anni, nonostante le difficoltà ha continuato a svolgere il suo lavoro con l'impegno di sempre e sempre con il sorriso sulle labbra. Alla famiglia e in particolare al compagno e ai figli le condoglianze dei colleghi della segreteria Nursind».

L’infermiera è morta al pronto soccorso dell’ospedale di Lucca. Negli ultimi tempi la malattia l’ha costretta a doversi prendere pause dal lavoro. Fino all’altra notte, quando una crisi l’ha costretta a rivolgersi ai medici trasformandolo nell’ultimo viaggio dell’infermiera che sorrideva sempre, malgrado il dolore che era costretta ad affrontare. l



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