Il Tirreno

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L’opera

Pisa, al Teatro Verdi un nuovo sipario ispirato a Gatti realizzato insieme agli studenti del Russoli

di Roberta Galli
Pisa, al Teatro Verdi un nuovo sipario ispirato a Gatti realizzato insieme agli studenti del Russoli

Si ispira a tavole sceniche che riproducono un dipinto ottocentesco risalente al 1867, anno in cui fu edificato il teatro

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PISA. Un nuovo sipario per il Teatro Verdi di Pisa. Un’opera unica e che ha visto protagonista nella realizzazione un gruppo di studenti del liceo artistico Russoli. Sono stati loro, sotto la guida dello scenografo del teatro, a dare vita a nuove tavole sceniche che riproducono un dipinto ottocentesco, opera di Annibale Gatti, di proprietà del Verdi, risalente al 1867, anno in cui fu edificato il teatro.

Nell’immagine principale del sipario è raffigurato Goldoni mentre legge un sonetto all’interno del Giardino Scotto. L’opera, ancora in fase di ultimazione, è stata presentata ieri mattina al Teatro di Pisa alla presenza del direttore generale Michele Galli, degli insegnanti e dei ragazzi che in questi mesi, a turno, sono stati impegnati nella realizzazione dell’opera.

«Come Teatro di Pisa – ha detto Galli – crediamo molto nel coinvolgimento dei giovani. Abbiamo cercato una fattiva collaborazione con diverse istituzioni scolastiche. Mentre con il liceo Russoli abbiamo deciso di intervenire con percorsi di orientamento, anche trasversali, e questa progettazione legata al sipario ha rappresentato per noi, con il coinvolgimento dei ragazzi, sicuramente un valore aggiunto. Allo studio abbiamo anche altre idee, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di elementi scenici nell’ambito della valorizzazione dei piccoli borghi».

«Con il Russoli – ha concluso Galli – ci siamo trovati in sintonia, offrendo competenze e conoscenze ai ragazzi: riteniamo che il teatro possa essere un luogo utile per loro da frequentare anche in futuro per sviluppare e acquisire nuove esperienze».

Soddisfatta anche Rita Ristori, docente del liceo artistico. «Quello realizzato è un percorso – ha spiegato la professoressa Ristori – che lavora sulle competenze trasversali e di orientamento al quale, su richiesta del teatro, abbiamo aderito con entusiasmo. La proposta offerta agli studenti è un’idea nuova e molto coinvolgente. I giovani impegnati nella realizzazione del sipario fanno parte dei quattro indirizzi della scuola: grafica, figurativa, architettura e design. Noi insegnanti siamo veramente orgogliosi del percorso portato avanti».

«Gli studenti hanno scelto di riprodurre – ha aggiunto la professoressa Silvia Tomasi – non il sipario originale che si trova in cattive condizioni, ma il bozzetto di Annibale Gatti, autografo di proprietà del teatro. Una scelta intelligente perché in questo modo, se venisse restaurato il sipario storico, il teatro avrà a disposizione due scenografie belle e importanti entrambe».

Presente all’incontro anche lo scenografo del Verdi. «Volevamo realizzare un sipario più piccolo e agevole – ha detto Sergio Seghettini – e ci siamo riusciti, grazie anche ai ragazzi del Russoli che hanno lavorato insieme a noi con passione e dedizione».


 

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