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Luciano Modica lancia una petizione e chiede le primarie al Pd

Luciano Modica
Luciano Modica

L'ex rettore dell'Ateneo pisano e già parlamentare: "Discutiamo tutti insieme il futuro della Toscana e votiamo la persona più adatta a realizzarlo"

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PISA. Luciano Modica, già rettore dell'Ateneo pisano ed ex parlamentare, ha lanciato una petizione on line indirizzata al Pd chiedendo le primarie per la scelta del candidato progressista alla presidenza della Regione Toscana.

"Nella prossima primavera - si legge nel documento - si svolgeranno le elezioni per il Presidente e per il Consiglio Regionale. Riteniamo che il candidato dell’area progressista alla presidenza debba essere legittimato da un passaggio importante e fondativo del Pd: le primarie. Le primarie sono uno strumento fondamentale di democrazia e di partecipazione politica. Gli elettori di centro-sinistra si aspettano di essere consultati democraticamente per scegliere un candidato ad una carica. E’ un appuntamento percepito come irrinunciabile da un’area ampia di elettori toscani, una vera “festa” dell’impegno politico diffuso che arricchisce il dibattito e motiva l’entusiasmo in vista delle elezioni. Sarebbe incomprensibile la decisione, stavolta, di non tenerle".

"L’Italia e la Toscana - prosegue il testo della petizione - vengono da un lungo periodo di stagnazione, non solo economica ma anche di idee, proposte, soluzioni, in politica come in ogni altro ambito sociale. L’atmosfera stanca e statica del nostro Paese è stata scossa dal Governo Renzi. Speriamo di vedere presto l’Italia ricominciare a correre. Lo stesso deve succedere nella nostra Regione. La Toscana deve essere messa in grado di ideare, sperimentare, realizzare soluzioni al passo con i tempi per i problemi nuovi e sempre più ardui che la modernità globalizzata ci pone. Soluzioni che vengano incontro, intanto, alle necessità dei cittadini toscani, ma che possano pure servire da esempio e guida anche fuori dai confini regionali, come è avvenuto tante altre volte nel passato".

"Non si parte da zero, naturalmente. In tanti campi la Toscana è già in posizioni di avanguardia - si legge ancora -  ma ciò nonostante ha bisogno di trovare nuovi stimoli politico-culturali e di immettere classi dirigenti capaci e innovative se vuole continuare a competere e primeggiare. Non può e non deve adagiarsi. Nel febbrile mondo di oggi significherebbe arretrare. Cultura, lavoro, ambiente siano i nostri assi coordinati fondamentali. La creatività sia il nostro carburante, una creatività nutrita di storia e di sapere, di fantasia e di competenza, di passione e di esperienza. Senza idee nuove non nascono oggetti nuovi, fabbriche nuove, lavori nuovi. Senza persone nuove non nascono politiche nuove".

"Tenere le primarie - conclude la petizione - vuol dire condividere, ampliare, precisare, migliorare questi obiettivi e tanti altri particolari e concreti che emergeranno dal dibattito pubblico. E’ questo l’appello che vogliamo rivolgere al Partito Democratico e agli altri partiti dell’area progressista: discutiamo tutti insieme il futuro della Toscana e votiamo la persona più adatta a realizzarlo".

 

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