Il Tirreno

Livorno Su Google Maps con direzione “serie A”, c’erano due strade percorribili per la PL. La prima sembrava un’autostrada a tre corsie: confermare gran parte del blocco che ha comunque vinto 38 partite su 47 e inserire 2-3 giocatori di livello superiore rispetto ai partenti. Poi c’era un’altra strada, meno percorsa ma un po’ più tortuosa: rivoluzionare tutto. La scelta è stata quella di puntare il navigatore sulla seconda opzione. E dunque per la PL sarà un mercato che stravolgerà tutti i connotati della squadra. Mettendo dentro giocatori forse con meno talento ma più esperti e che hanno già vinto campionati.

Campori confermato

L’unica conferma sicura è quella del capitano Luca Campori che ieri ha prolungato per un anno. «Sono contento che Luca Campori rappresenti la continuità tra il passato e il futuro - ha detto Campanella - è il capitano della squadra, incarna perfettamente lo spirito Pielle e indubbiamente è un giocatore che mi piace per la sua intensità, il suo carattere e la freddezza mostrata nei momenti importanti».

Via Rubbini e Pagani

Non resteranno due giocatori che pure la PL avrebbe tenuto, per ragioni diverse. Pagani aveva una sorta di accordo con la società, del tipo “ se non ho chiamate dalla A, resto a Livorno”: ma la chiamata è arrivata e andrà in A2 all’Urania Milano, dunque da Marco Cardani. Su Rubbini invece si è scatenata un’asta tra Mestre (favorita, vuole anche Lo Biondo) e Gema (che sta comprando di tutto in modo quasi compulsivo): e la PL oltre certe cifre non è intenzionata ad andare. Così è arrivato Venucci al posto di Laganà e nei prossimi giorni arriverà un nuovo play al posto di Rubbini. Tra i nomi che circolano ci sono quelli di Emanuele Trapani (25 anni era in A2 a Orzinuovi) e di Andrea Traini (22 anni, era a Ruvo con Campanella).

Il caso-Chiarini

Intanto, come detto nei giorni scorsi, Chiarini è a un passo dalla Gema. Ma comunque non ha ancora firmato e tiene gli occhi aperti nel caso arrivasse un’offerta al rialzo da qualche parte. Non tornerà di sicuro alla PL: gran giocatore ma alcuni suoi atteggiamenti (prima del derby di ritorno e subito dopo la fine del campionato) non sono affatto piaciuti nè ai dirigenti nè a qualche tifoso.

Paesano e poi Del Testa

Intanto un volto nuovo c’è, ed è quello di Alessandro Paesano, ala/pivot classe 1993, 2 metri per 100 kg. Nell’ultima stagione era a Chieti dove ha chiuso con 12,2 punti (51% da due, 39% da tre e 71% ai liberi) e 6,2 rimbalzi di media. Per lui ci sono già due campionati di serie B vinti (a Montegranaro prima e a Cividale poi). Giocatore dinamico e roccioso, un “toro” al quale piace la battaglia sottocanestro. Sulla carta lui arriva al posto di Momo Diouf, adesso la società è alla caccia di un altro pivot che prenda il posto di Pagani.

Quasi fatta anche per Maurizio Del Testa, 35 anni, guardia, ultima stagione a metà tra Chieti e Cassino con 7.3 punti di media. Un “soldato” di Campanella che lo ha gia allenato a Cecina tra il 2013 e il 2016. Del Testa sarà comunque la riserva dello straniero che la PL prenderà sicuramente nel ruolo di guardia. l