Il Tirreno

piombino. Domenica di riposo forzato per il Piombino che, costretto in quarantena a causa del caso di positività rilevato nel gruppo della prima squadra, salta la partita casalinga prevista per oggi pomeriggio contro il Tuttocuoio e resta in attesa della data di recupero da parte della federazione che, presumibilmente, sarà ormai ad anno nuovo. Insomma, pausa natalizia anticipata per i nerazzurri che languono in fondo alla classifica del girone B del campionato d’Eccellenza, con soli cinque punti in cantiere, frutto di una vittoria e due pareggi. A cinque lunghezze di distanza c’è il Fucecchio, quindi tutte le altre. Un distacco non lontanissimo, ma preoccupante per l’obiettivo della salvezza.

Intanto la società continua a lavorare sul mercato alla ricerca di rinforzi. «Abbiamo lavorato per cercare un portiere e, alla fine, l’abbiamo trovato – afferma il direttore sportivo del Piombino, Francesco D’Amore – È Giorgio Nardone (classe 1998 di Montevarchi, con esperienze nel campionato maltese, ndr) con un passato da professionista. Un ragazzo molto bravo, ha fatto una settimana da noi e siamo riusciti a prenderlo, battendo anche molta concorrenza. Arriva dopo l’attaccante Samuele Carnevali, mentre adesso continuiamo a cercare uno o due centrocampisti, e bisogna anche aumentare il reparto offensivo. E, per finire, qualcosa serve anche in fase difensiva. Parliamo, quindi, di almeno altri tre innesti».

C’è tempo fino al 30 dicembre quando si chiuderà il mercato. Nel frattempo il mercato in uscita ha visto la partenza degli infortunati Fiaschi e Giordano: «Avevano problemi fisici importanti e, non conoscendo i tempi di recupero, abbiamo preferito, dopo un consulto col presidente Spagnesi, liberarli, seppure con dispiacere. Infine, volevo fare una precisione sull’incontro che mi avrebbero chiesto i tifosi. Non avevo capito né sentito che avessero questa necessità. Ci tengo a dire, comunque, che resto a disposizione in qualsiasi momento per un confronto con la tifoseria, parte importante della società nerazzurra. Non c’è nulla da nascondere e tutte le linee sono concordate con il presidente in maniera serena e senza alcun problema».

Francesca Lenzi

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