Rigassificatore di Piombino, Arera: spostarlo è troppo costoso
Secondo l’Autorità, il progetto di rilocazione nel Mar Tirreno comporterebbe spese elevate sia per l’allacciamento che per l’adeguamento della rete di trasporto
PIOMBINO. Trasferire il rigassificatore Snam da Piombino, come previsto dagli accordi che ne limitano la permanenza nel porto toscano a un massimo di tre anni, rischia di essere troppo oneroso. A dirlo è l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che nella sua ultima delibera ha analizzato i costi degli investimenti previsti per lo sviluppo delle reti di trasporto del gas naturale.
Secondo l’Autorità, come spiega il Corriere della Sera, il progetto di rilocazione nel Mar Tirreno comporterebbe spese elevate sia per l’allacciamento che per l’adeguamento della rete di trasporto.
Nel documento si sottolinea come l’operazione risulti economicamente inefficiente rispetto all’utilità marginale dell’investimento. Per questo motivo, l’Arera ha deciso di sospendere la valutazione dell’intervento e il relativo riconoscimento tariffario, ovvero il meccanismo che avrebbe consentito di ripartire i costi in bolletta.
La notizia, anticipata da Quotidiano Energia, complica ulteriormente il futuro del rigassificatore, mettendo in dubbio il trasferimento a Vado Ligure. Ora la palla passa al governo, che dovrà individuare una soluzione per la nuova destinazione.
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