Castagneto, cerca la ex armato di coltelli, benzina e gas: il giorno prima aveva ricevuto il divieto di avvicinarsi
La donna è stata perseguitata a casa e al lavoro
CASTAGNETO. Prima è andato davanti alla struttura ricettiva dove lavorava la compagna e ci ha piazzato una tanica di benzina e una bombola del gas. Poi è andato a casa di lei, portandosi dietro altro gas e vari coltelli. Ed è qui che i carabinieri l’hanno trovato, arrestandolo per aver violato il divieto di avvicinamento che gli era stato notificato appena 24 ore prima.
Prima al lavoro, poi a casa
È successo tutto tra sabato e domenica, nel territorio comunale di Castagneto. L’uomo – un quarantenne della zona di cui non riveliamo l’identità per tutelare la compagna – sabato notte è andato sul posto di lavoro della donna (anche in questo caso non menzionato per tutelare la vittima) con cui fino a pochi giorni prima conviveva e ha lasciato lì gas e benzina.
Dopodiché è entrato nell’abitazione dove abitava con la compagna portandosi dietro, anche in questo caso, una bombola del gas, oltre a tre coltelli da cucina. La donna lì non c’era (alloggia, per motivi di sicurezza, da un’altra parte) ma ben presto sono arrivati i carabinieri.
I maltrattamenti e il divieto di avvicinamento
Il quarantenne, infatti, era sotto monitoraggio da parte dei militari considerando che il giorno prima gli era stato notificato il provvedimento che il giudice aveva emesso nei suoi confronti vietandogli di avvicinarsi alla casa e al posto di lavoro della compagna. Questo perché accusato di maltrattamenti.
I carabinieri della stazione di Donoratico domenica mattina hanno effettuato un controllo e l’hanno trovato (in stato di alterazione) in casa, luogo da cui avrebbe dovuto rimanere lontano su indicazione del giudice firmatario del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Osservando i filmati di alcune telecamere i carabinieri hanno poi scoperto che in nottata l’uomo era andato anche sul posto di lavoro di lei, sempre con la bombola del gas. L’hanno quindi arrestato in flagranza di reato per aver violato il divieto di avvicinamento e l’hanno portato nel carcere livornese delle Sughere. Gas e tanica di benzina, d’altra parte, sono state sequestrate.