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Elba, arrivano i turisti ma manca personale nelle strutture: corsa contro il tempo per trovare bagnini e camerieri, come candidarsi


	La spiaggia di Cavoli all'isola d'Elba
La spiaggia di Cavoli all'isola d'Elba

Assicurato l’alloggio, De Ferrari: «La scuola alberghiera non basta». Ecco quali sono le figure richieste

24 giugno 2024
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PORTOFERRAIO. Il turismo riparte (e bene) però manca personale. Dall’alto dell’incremento di presenze pari al 3 per cento nelle aziende elbane – secondo il Centro Studi Hbenchmark cui si affida la Federalberghi e la Confcommercio per avere un quadro aggiornato sulla situazione attuale – registrato nel mese di maggio e tendenza per altro confermata nelle prime settimane di giugno, rispetto sempre alla precedente stagione, l’Associazione albergatori dell’Isola d’Elba cerca personale da inserire nella varie strutture ricettive.

Ricerca per assunzioni di figure quali bagnini, commis cucina, commis di sala, lavapiatti, cameriere/a di sala e ai piani. Per tutte le posizioni è offerto l’alloggio. Immediato inquadramento economico. Valida conferma Si tratta del buono stato di salute dell’industria vacanziera elbana. A maggio, in certi casi, si è raggiunto pure il sette per cento in più di presenze, in coincidenza con eventi sportivi, come il rally, nonostante che il tempo non sia stato favorevole a invitare gli ospiti alla prima tintarella di stagione. «Componente principale della clientela in questo periodo – rivela Massimo De Ferrari, presidente degli albergatori elbani – è rappresentata da italiani. I nostri connazionali dimostrano attaccamento all’isola. E questo non può che renderci soddisfatti. Per verificare il lavoro che l’Associazione insieme con i suoi principali partner ha fatto nel prendere parte alle fiere del turismo e ai saloni di vacanze principali nel continente europeo, bisogna attendere ancora. È presto, ma anche in questo settore, stando alle prenotazioni nei nostri uffici di calata Italia, ci sono buoni indicatori che fanno ben sperare. Segnali positivi che autorizzano a un sano ottimismo sull’andamento complessivo dell’estate 2024».

Tornando alla ricerca di personale. Non aiuta l’Associazione il fatto di disporre in loco di una scuola alberghiera? «Certo che sì – incalza ancora il presidente – ma è una goccia che ci fa bene (tutti i diplomati da questo istituto di Concia di Terra vengono assunti fin da subito ndr). Ma noi abbiamo bisogno dagli 8 ai diecimila addetti. Per far fronte a tutto questo abbiamo dei contati con altre scuole alberghiere del circondario e regionale, ma anche da tutta Italia la e pure straniere. Ma c’è una differenza fra le nostre e le loro. Queste ultime danno la possibilità di usufruire di figure professionali per più tempo rispetto ai tre mesi formulati dagli istituti italiani. Comunque la si imposti, la questione basilare per definire al meglio il rapporto datore di lavoro/dipendenti sta nella difficoltà di reperire alloggi per il personale, stante l’attuale quadro normativo attualmente in vigore. La scuola alberghiera dell’Elba – conclude De Ferrari – certo che serve. Ma non è sufficiente alla richiesta che nasce dal territorio. Intanto, gli uffici competenti di Calata Italia invitano tutti gli interessati che hanno i requisiti e le qualifiche richieste a inviare al più presto la propria candidatura, compreso anche il “curriculum vitae”, caricandolo direttamente sul sito dell’Associazione albergatori».

Per qualsiasi altra richiesta e ulteriori informazioni si può contattare il numero telefonico 0565.919611 ( oppure inviare e-mail a: candidaturealbergatori@gmail.com).


 

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