Firmato il contratto che ufficializza il passaggio della compagnia al patron di Moby
La Toremar è di Onorato
Gabriele Firmani
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PORTOFERRAIO. Toremar al 100% in mani private. Da ieri, l'ex-compagnia di navigazione pubblica, incaricata del servizio di trasporto marittimo fra l'arcipelago toscano e la terraferma, è divenuta per intero proprietà di Moby Spa. La Regione, tenutaria dal 2009 del capitale azionario della società ex-afferente a Tirrenia, ha ceduto per 10 milioni 258 mila euro, il totale delle azioni Toremar. L'acquirente è un gruppo di navigazione privato, suo diretto ex-concorrente, di proprietà della famiglia Onorato. «Rafforziamo, dopo 50 anni - ha dichiarato il presidente di Moby Spa, Vincenzo Onorato - la presenza della nostra famiglia sul canale: un motivo di particolare orgoglio - ha continuato - dal momento che mia madre risiede all'Elba, la stessa isola dove è nata mia figlia Carlotta e dove ritorno per ogni fine settimana». «Gli Onorato ci mettono la faccia e continueremo a farlo - ha riassunto il patron di Moby a margine della firma del contratto di cessione notarile, avvenuta ieri pomeriggio negli uffici della Regione - impegnandoci a far tornare Toremar agli albori di un tempo». Una «Ferrari con le ruote sgonfie», ha così dipinto Onorato l'ex-compagnia di navigazione pubblica, per il cui risollevamento intende chiamare direttamente in campo il figlio primogenito Achille, prossimo, come da annunci della vigilia, amministratore delegato di Toremar: «il ruolo di presidente - ha assicurato Onorato - rimarrà invece nelle mani di Angelo Roma, un autentico patrimonio della società, che è riuscito a svolgere un ottimo lavoro anche in assenza di una gestione vera e propria di Toremar». Al primo punto dell'impegno di Onorato, aggiudicatario lo scorso settembre della gara per la privatizzazione di Toremar, bandita dalla Regione Toscana il 29 dicembre 2010, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali - 198, i lavoratori a tempo indeterminato di Toremar -, assieme alla salvaguardia di corse e tariffe, attualmente offerte dall'ex-compagnia di navigazione pubblica: inalterate, a garanzia del diritto alla continuità territoriale, le attuali agevolazioni previste per tutti i residenti dell'arcipelago toscano. Se per i pendolari utilizzatari delle stesse imbarcazioni Toremar si aprirà la possibilità di accedere anche all'abbonamento Pegaso, in grado di garantire ulteriori sconti per quanti proseguono ogni giorno nel loro tragitto a bordo di bus o treni, turisti e residenti elbani, potranno contare, già a partire dalla prossima stagione estiva, su tariffe estremamente vantaggiose per il trasporto auto: secondo le prescrizioni contenute all'interno del nuovo contratto di servizio, con cui Toremar diventa affidataria dalla Regione Toscana del cabotaggio marittimo, da e per le isole toscane, sulla tratta Portoferraio-Piombino, sparirà completamente, per gli auto-veicoli, la tariffa "alta stagione", attualmente ancora in vigore nei giorni di venerdì, sabato e domenica a luglio e agosto. Lo stesso contratto di servizio, che garantirà a Toremar per 12 anni, una sovvenzione pubblica annua pari a 13 milioni 333 mila euro e sancisce il completo rinnovamento, entro lo stesso termine del contratto, dell'intera flotta Toremar attualmente formata da otto mezzi. Il primo a partire, già nei prossimi mesi, sarà l'aliscafo Fabricia, che verrà sostituito da un nuovo monocarena, in grado di coprire, con ogni tipo di mare e sempre in trenta minuti, la distanza Piombino-Isola d'Elba. Entro tre anni, altre due motonavi saranno avviate a sostituzione: la prima sarà succeduta da un usato semi-nuovo, di età inferiore ai dieci anni, mentre la seconda, incaricata sempre di coprire il servizio fra Elba e terraferma, sarà compensata da un mezzo totalmente nuovo, magari realizzato, questo l'auspicio espresso dalla nuova proprietà, direttamente da un cantiere navale toscano.
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